
di Redazione
Beccaccia: un focus su stato di conservazione e prelievo
Un convengo dal titolo "La beccaccia: situazione nazionale e regionale. Un tavolo di confronto" ha approfondito lo stato di conservazione e le prospettive di prelievo della specie
Lo scorso 23 maggio è andato in scena ospitato dalla sede ERSAF di Torrazza Coste (PV), un convegno tecnico-scientifico sulla beccaccia organizzato da Regione Lombardia. L’evento è stato l’occasione per approfondire lo stato di conservazione della specie e per fare il punto sulle attività di monitoraggio. I dati sulla specie confermano un ottimo stato di salute con 17 milioni di individui adulti stimati nell’areale del Paleartico occidentale che salgono a 25 milioni se si considerano anche i giovani nati ogni anno.
Tra i tanti relatori era presente anche Michele Sorrenti, coordinatore tecnico-scientifico dell’Ufficio Studi e Ricerche di Federcaccia, che ha illustrato nel dettaglio le attività svolte dall’associazione. Tra queste la telemetria satellitare, la raccolta delle ali e altri programmi di monitoraggio della specie. Proprio i dati della telemetria satellitare sembrerebbero evidenziare come il picco della migrazione della beccaccia si collochi a metà marzo, periodo che, se riconosciuto da Ispra, dovrebbe scongiurare la chiusura anticipata del prelievo.
Anche FIBEC – Federazione Italiana Beccacciai, ha presentato i propri risultati sui monitoraggi effettuati. In particolare sono stati approfonditi i dati dei monitoraggi effettuati in Lombardia grazie al supporto del mondo venatorio che ha condotto le attività di censimento primaverile con l’utilizzo dei cani da ferma a seguito di una specifica formazione. La giornata si è poi conclusa con una tavola rotonda sul futuro della gestione e del prelievo della specie.
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