
di Redazione
Lombardia, approvato il calendario venatorio 2025/26
Un calendario abbastanza fedele alle previsioni di legge e una procedura amministrativa pensata per resistere ai ricorsi animalisti. Questo lo spirito dell'atto adottato oggi da Regione Lombardia
Nella seduta odierna, la Giunta regionale della Lombardia ha approvato, su proposta dell'assessore regionale con delega all'Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste Alessandro Beduschi, i documenti propedeutici alla definizione calendario venatorio per la stagione 2025/26. Nello specifico la delibera, avente per oggetto "Disposizioni integrative al calendario venatorio regionale 2025/2026" è costituita da nove allegati.
Come negli anni scorsi, la Giunta ha stabilito una serie di previsioni comuni a tutta la regione e specifiche prescrizioni a seconda dei territori amministrativi che raggruppano le diverse provincie lombarde. Si tratta di fatto di un calendario venatorio abbastanza aderente alle previsioni della legge nazionale e di quella regionale, con l'apertura fissata per la terza domenica di settembre e chiusura generale al 31 gennaio, a differenza di quanto invece indicato nel parere Ispra. Per discostarsi da quest'ultimo, Regione Lombardia ha infatti approvato una corposa relazione tecnica di più di 50 pagine, parte integrante della delibera. La speranza della Giunta, ma anche di tutti i cacciatori lombardi, è che l'approvazione della delibera entro i termini previsti per legge (15 giugno), la corposa relazione tecnica e i numerosi atti collegati siano in grado di resistere in caso di ricorso da parte delle associazioni animaliste.
Nonostante, come detto, la volontà sia stata quella di approvare un calendario "ordinario", la Giunta ha comunque previsto che in tutta la regione, a far data dall'apertura e per tutto il mese di settembre, la caccia in forma vagante negli Atc sia consentita esclusivamente nelle giornate di mercoledì, sabato e domenica, con chiusura alle ore 13.00. Dopo tale orario la caccia in forma vagante sarà consentita limitatamente alla selvaggina migratoria e nella sola forma dell’appostamento temporaneo senza l’uso del cane. Anche quest'anno poi, non sarà previsto nessun limite di prelievo giornaliero per la minilepre. L'atto recepisce inoltre la recente sentenza del Tar in merito ai valichi ribadendo la chiusura entro il raggio di mille metri dai 475 valichi individuati dalla sentenza.
Qui puoi leggere e scaricare tutti i documenti in formato pdf
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