
di Redazione
Peste suina, nuovo rinvio. Che succede?
Filippini ha firmato l'ennesima proroga dell'ordinanza 5/2024, la terza in meno di tre mesi
Ci si aspettava che, a far data da oggi, le regole per il contrasto della peste suina fossero dettate da una nuova ordinanza. Nella giornata di venerdì 13 giugno Giovanni Filippini ha, invece, firmato la terza proroga dell'ordinanza varata nell'ottobre 2024, la cui scadenza era prevista per il 31 marzo scorso.
Una modalità anomala di gestione di un'emergenza, come la peste, da parte di una struttura commissariale. Ancor più perché nel precedente atto di proroga, datato 30 aprile, si affermava che il documento trovava giustificazione “nelle more della rimodulazione di alcune misure dell’Ordinanza n. 5/2024 da effettuarsi sulla base della situazione epidemiologica attuale”. Evidentemente 45 giorni, peraltro da aggiungere ai 30 della prima proroga, non sono stati sufficienti a tale rimodulazione. Toccherà ora aspettare il 15 luglio, data fino alla quale la nuova ordinanza proroga la validità di quella dell'anno scorso, per sapere se le regole legate alla gestione del virus cambieranno o ci sarà un ennesimo rinvio della decisione.
Sicuramente il commissario avrà le sue buone ragioni, ma questo modus operandi, che si aggiunge allo scivolone sul rinnovo della nomina e alla giravolta sul controllo in Toscana, non giova sicuramente sotto il profilo dell'immagine, dando l'impressione di una struttura commissariale in affanno e di una perdita di attenzione al tema da parte delle autorità competenti.
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