
di Redazione
Lombardia, stop alla caccia in deroga
Doccia fredda per i cacciatori lombardi: il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso degli animalisti e sospeso il prelievo in deroga di storno e fringuello
Il Consiglio di Stato ha accolto l'appello presentato da alcune associazioni animaliste e ambientaliste e ha disposto la sospensione immediata dei provvedimenti regionali che autorizzavano il prelievo in deroga di Fringuello (Fringilla coelebs) e Storno (Sturnus vulgaris). La decisione giunge dopo che in un primo momento il Tar di Milano aveva respinto le richieste cautelari degli ambientalisti, confermando di fatto la validità dell'ordinanza regionale e consentendo la prosecuzione dell'attività venatoria in deroga.
La decisione rappresenta un nuovo capitolo nel complesso confronto giuridico e politico tra Regione Lombardia e le associazioni ambientaliste in materia di deroghe e non solo. «Ancora una volta - ha commentato Federcaccia Lombardia sul proprio sito - si privilegiano le ragioni ideologiche a discapito della tradizione venatoria e di una corretta pianificazione del prelievo».
Ora la parola torna al Tar di Milano che dovrà celermente fissare un'udienza per la nuova discussione di merito. In attesa che ciò avvenga e nella speranza che l'iter si concluda positivamente entro il 30 novembre, data fissata come termine ultimo per il prelievo in deroga di storno e fringuello, i capannisti lombardi dovranno astenersi dal prelevare le due specie. Resta invece consentito il prelievo in deroga dell'ibis sacro (Threskiornis aethiopicus).
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