Nel corso della serata celebrativa dell'azienda, la banda del London Scottish Regiment ha eseguito la John Rigby's Gunmakers March, appositamente commissionata per l’occasione
Nel corso della serata celebrativa dell'azienda, la banda del London Scottish Regiment ha eseguito la John Rigby's Gunmakers March, appositamente commissionata per l’occasione - © Tweed Media
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di Matteo Brogi

INGHILTERRA - Rigby festeggia il 250mo anniversario

Nel corso di un evento esclusivo, la John Rigby and Co. ha voluto rimarcare la sua posizione di leader nel mercato mondiale delle armi fini

Era il 1758 quando a Dublino nasceva John Rigby, l’artigianato che da lì a pochi anni, nel 1775, avrebbe dato il via alle attività di un’azienda che, con il suo nome, avrebbe conquistato molti onori nella storia delle armi moderne. Ed era lo stesso 1758 quando nasceva Horatio Nelson, il celebre protagonista della battaglia di Trafalgar, e la Royal Navy ordinava la costruzione della HMS Victory, un vascello di prima classe da 104 cannoni che nella storica battaglia di Trafalgar fu la nave ammiraglia dello stesso Nelson.

Sul terzo ponte della Victory, tra gli affusti di due cannoni, è posizionata la cabina di Horatio Nelson
Sul terzo ponte della Victory, tra gli affusti di due cannoni, è posizionata la cabina di Horatio Nelson - © Matteo Brogi

A Trafalgar, nelle acque dell'Atlantico, nel 1805 Nelson affrontò una flotta franco-spagnola, sconfiggendola e confermando la supremazia navale britannica. A Trafalgar l’ammiraglio vinse la sfida con la storia ma perse quella per la vita e fu proprio la HMS Victory a riportare in patria il suo corpo. Questo legame tra tre intramontabili icone britanniche è stato il filo rosso di una serata che, in occasione del 250mo anniversario della fondazione dell’azienda armiera, ne ha celebrato i successi onorando, al tempo stesso, l’eccellenza dell’artigianato britannico.

Lo stendardo Rigby sulle cornamuse della banda militare
Lo stendardo Rigby sulle cornamuse della banda militare - © Tweed Media

L’età dell’oro non è confinata al passato

«Dodici anni fa, Rigby non era altro che alcune idee nella mia testa e una scatola di documenti nella mia macchina», ha raccontato l’amministratore delegato Marc Newton, il visionario che ha guidato la straordinaria rinascita dell’azienda, ai 250 ospiti riuniti sotto al cassero di poppa della HMS Victory per festeggiare l’anniversario.

L'evento si è tenuto il 16 maggio 2025 presso il Portsmouth historic dockyard, nell'Hampshire
L'evento si è tenuto il 16 maggio 2025 presso il Portsmouth historic dockyard, nell'Hampshire - © Hunting Log

Tra i gadget celebrativi dell'anniversario (acquistabili sul sito del produttore), non può mancare una rielaborazione del celebre manifesto motivazionale creato nel 1939 dal Governo britannico in preparazione all'entrata nella II Guerra Mondiale
Tra i gadget celebrativi dell'anniversario (acquistabili sul sito del produttore), non può mancare una rielaborazione del celebre manifesto motivazionale creato nel 1939 dal Governo britannico in preparazione all'entrata nella II Guerra Mondiale - © Rigby and Co.

Un evento evocativo, cui sono stati invitati, lo scorso 16 maggio 2025, personaggi di spicco del mondo delle armi, cacciatori, collezionisti, appassionati, rappresentanti delle principali case armiere britanniche ed europee e un gruppo di giornalisti dai cinque continenti. «Vedervi tutti qui, come un'unica famiglia Rigby, è senza dubbio il momento di maggior orgoglio della mia carriera professionale».

Marc Newton indirizza un discorso dal cassero di poppa della Victory. La scelta di due navi storiche come location per le celebrazioni non è casuale. Una serie di coincidenze collega le loro fortune. John Rigby nacque nel 1758, lo stesso anno dell'ammiraglio Lord Nelson, che guidò la HMS Victory alla gloria a Trafalgar. La Victory stessa fu costruita nel periodo in cui Rigby stava fondando la sua azienda
Marc Newton indirizza un discorso dal cassero di poppa della Victory. La scelta di due navi storiche come location per le celebrazioni non è casuale. Una serie di coincidenze collega le loro fortune. John Rigby nacque nel 1758, lo stesso anno dell'ammiraglio Lord Nelson, che guidò la HMS Victory alla gloria a Trafalgar. La Victory stessa fu costruita nel periodo in cui Rigby stava fondando la sua azienda - © Tweed Media

Oggi Rigby non rappresenta una nostalgica rievocazione di glorie passate, ma un'impresa dinamica che ha reinventato il concetto stesso di casa armiera britannica per il XXI secolo. Ha intrapreso un percorso ambizioso, con una squadra coraggiosa, creativa, laboriosa, ampliando la sua gamma di modelli, investendo in apprendistato e abbracciando il marketing moderno; ha coltivato una comunità globale di appassionati che si considerano parte della "famiglia Rigby", emergendo dagli ultimi decenni di incertezza ed evidenziando come la sua età dell'oro non deve essere confinata al passato.

Salire a bordo di queste navi significa immergersi nei materiali, nell'artigianato e nell'ambiente degli anni di formazione di Rigby. Gli armaioli, come i carpentieri navali, sono maestri del loro mestiere, utilizzano incredibili conoscenze ingegneristiche e applicano notevoli capacità per creare prodotti che sono molto più della somma delle loro parti
Salire a bordo di queste navi significa immergersi nei materiali, nell'artigianato e nell'ambiente degli anni di formazione di Rigby. Gli armaioli, come i carpentieri navali, sono maestri del loro mestiere, utilizzano incredibili conoscenze ingegneristiche e applicano notevoli capacità per creare prodotti che sono molto più della somma delle loro parti - © Tweed Media

250mo anniversario Rigby: un incontro con la storia

Una celebrazione, quella nel porto storico di Portsmouth, dall’alto valore simbolico, che al discorso di Newton ha visto seguire una visita alla storica imbarcazione; qui, tra i bassi ponti e i cannoni che ancora la equipaggiano, gli artigiani Rigby si sono cimentati nella loro arte al lume di candela, creando un legame tangibile tra le espressioni passate e presenti dell'artigianato britannico.

Alle 19:30 si è consumato uno dei momenti emblematici della serata: Melissa Rigby, discendente diretta del fondatore, ha portato lo stendardo dell'azienda in testa a una spettacolare processione seguita dalla banda Waterloo
Alle 19:30 si è consumato uno dei momenti emblematici della serata: Melissa Rigby, discendente diretta del fondatore, ha portato lo stendardo dell'azienda in testa a una spettacolare processione seguita dalla banda Waterloo - © Tweed Media

Alle 19:30 si è consumato uno dei momenti più emblematici della serata: Melissa Rigby, discendente diretta del fondatore, ha portato lo stendardo dell'azienda in testa a una spettacolare processione seguita dalla banda Waterloo and bugles del 7° Battaglione The Rifles and Pipes and Drums del London Scottish Regiment che ha eseguito la John Rigby's Gunmakers March, appositamente commissionata per l’occasione.

Durante l'evento, la Compagnia di Picchieri e Moschettieri dell'Onorevole Compagnia di Artiglieria, vestita ed equipaggiata come nel XVII e XVIII secolo, ha offerto un quadro vivente delle tradizioni marziali che hanno influenzato la prima fabbricazione di armi
Durante l'evento, la Compagnia di Picchieri e Moschettieri dell'Onorevole Compagnia di Artiglieria, vestita ed equipaggiata come nel XVII e XVIII secolo, ha offerto un quadro vivente delle tradizioni marziali che hanno influenzato la prima fabbricazione di armi - © Tweed Media

Gli ospiti si sono successivamente trasferiti a una banchina vicina, dove è attraccata la HMS Warrior. Un passaggio simbolico, che racconta l'evoluzione di Rigby attraverso l'epoca vittoriana, un periodo che ha visto l'azienda sviluppare alcune delle sue più note innovazioni nel campo delle armi da fuoco; tra queste, l’azione Rising Bite e l’iconica cartuccia .416 Rigby.

Tra i partecipanti illustri figuravano il primogenito del presidente americano, Donald Trump Jr., e il parlamentare Nigel Farage, uno dei massimi sponsor della Brexit
Tra i partecipanti illustri figuravano il primogenito del presidente americano, Donald Trump Jr., e il parlamentare Nigel Farage, uno dei massimi sponsor della Brexit - © Tweed Media

La HMS Warrior, la prima nave da guerra britannica con scafo in ferro, una meraviglia tecnologica dell'epoca, fu commissionata nel 1860 e prestò servizio durante il periodo in cui John Rigby III stava avviando la sua attività a Londra e migliorando la produzione
La HMS Warrior, la prima nave da guerra britannica con scafo in ferro, una meraviglia tecnologica dell'epoca, fu commissionata nel 1860 e prestò servizio durante il periodo in cui John Rigby III stava avviando la sua attività a Londra e migliorando la produzione - © Tweed Media

Dall’età giorgiana a quella vittoriana

Costruita per la Royal Navy nel 1860, la HMS Warrior è l’emblema della nave da guerra moderna, corazzata, con scafo in ferro, compartimenti stagni, propulsione a elica e cannoni a retrocarica a canna rigata. A bordo, in un successivo discorso, Newton ha collegato le innovazioni vittoriane di Rigby con il ruolo imperiale della Gran Bretagna: «Nessun paese al mondo ha plasmato il mondo moderno come la Gran Bretagna», ha osservato, «con i vittoriani che hanno guidato questo straordinario periodo di progresso umano».

Un'esibizione di Spitfire ha rappresentato un altro apice dell'eccellenza ingegneristica britannica: non uno, ma ben due di questi iconici caccia hanno offerto un perfetto complemento aereo all'ambientazione navale sottostante, immersa nella luce del tramonto
Un'esibizione di Spitfire ha rappresentato un altro apice dell'eccellenza ingegneristica britannica: non uno, ma ben due di questi iconici caccia hanno offerto un perfetto complemento aereo all'ambientazione navale sottostante, immersa nella luce del tramonto - © Tweed Media

La serata è stata scandita dal rombo dei motori Merlin di due aerei da caccia Spitfire, che hanno svolto le proprie evoluzioni nel terso cielo primaverile, e dalle coinvolgenti sonorità di brani tradizionali scozzesi, tra cui Highland Cathedral e 79th Farewell to Gibraltar, eseguiti dalle cornamuse dei Pipes and Drums del London Scottish Regiment nel loro caratteristico tartan Hodden Grey, e dai colpi di cannone sparati dai volontari di artiglieria della guarnigione, mentre i Pikemen and musketeers dell'Onorevole compagnia di artiglieria sparavano a salve con le fedeli riproduzioni dei moschetti dell'epoca. A concludere la serata, un intenso spettacolo pirotecnico ha creato un'effimera cattedrale di fuoco e luce in rada, degno tributo all’azienda.

Tutto l'evento è stato organizzato per unire storia, tradizioni e modernità
Tutto l'evento è stato organizzato per unire storia, tradizioni e modernità - © Tweed Media

Un’esibizione di vitalità

Le celebrazioni per il 250° anniversario di John Rigby & Co. hanno rappresentato la testimonianza della vitalità di un'azienda che non solo è sopravvissuta a due secoli e mezzo di storia, ma si è riscattata da periodi di incertezza per riconquistare la sua posizione al vertice dell'industria armiera mondiale. Non si è solo celebrata la storia ma, soprattutto, la promessa di una tradizione che rivive, si fa modernità e intende accompagnare nel tempo i fortunati proprietari delle carabine Rigby.

Il servizio di cena a bordo del ponte di batteria della HMS Warrior ha perfettamente rappresentato la cucina britannica di qualità, con asparagi novelli con granchio del Dorset, stinco di daino brasato e una crostata Bakewell con prugne e Armagnac, il tutto abbinato a vini italiani e spagnoli. Anche qui, il legame con l'autentica tradizione britannica era inconfondibile, con piatti che rendevano omaggio sia alla tradizione navale sia a quella venatoria
Il servizio di cena a bordo del ponte di batteria della HMS Warrior ha perfettamente rappresentato la cucina britannica di qualità, con asparagi novelli con granchio del Dorset, stinco di daino brasato e una crostata Bakewell con prugne e Armagnac, il tutto abbinato a vini italiani e spagnoli. Anche qui, il legame con l'autentica tradizione britannica era inconfondibile, con piatti che rendevano omaggio sia alla tradizione navale sia a quella venatoria - © Tweed Media

Ciò che è più prodigioso dell'incontro serale, e della rinascita di Rigby, è l'attenzione che l'azienda ha attirato sull'industria armiera britannica nel suo complesso. La presenza di personaggi politici, imprenditori e dignitari provenienti da diverse nazioni rappresenta un cambiamento significativo nel modo in cui l'industria armiera tradizionale viene percepita dall'opinione pubblica contemporanea.

Non una cena, per quanto raffinata, ma una messa in scena teatrale
Non una cena, per quanto raffinata, ma una messa in scena teatrale - © Tweed Media

Anziché essere relegata nei musei o nelle reminiscenze nostalgiche di appassionati di una certa età, Rigby è riuscita a posizionare l'arte armiera e l'avventura come una forma d'arte viva e fiorente, degna di riconoscimento ai massimi livelli della società internazionale.

Un'eredità da tramandare

L’evento ha fuso heritage e legacy, due parole spesso tradotte in italiano con lo stesso vocabolo “eredità” ma che contengono sfumature distinte seppur complementari. Quando si parla dell’heritage di Rigby, ci si riferisce alla sua lunga tradizione armiera, al know-how artigianale tramandato tra più generazioni, al valore associato al marchio e alla sua storia. Un patrimonio culturale, storico, tradizionale, che Rigby ha ricevuto dal suo passato. Se si fa riferimento alla legacy, invece, si trasferisce il discorso su qualità più simboliche, quali l’impronta dell’azienda nell’industria armiera mondiale, l’influenza che John Rigby e “la” John Rigby hanno avuto nel mondo della caccia e dell’innovazione, la resilienza che ha permesso al marchio di superare le crisi degli ultimi decenni e riproporsi come un punto di riferimento per il mercato. Qualcosa di immateriale, quindi, che Rigby ha fatto proprio e lascia alle generazioni future, collegando quindi il suo passato al futuro.

«Dodici anni fa, Rigby non era altro che alcune idee nella mia testa e una scatola di documenti nella mia macchina», ha raccontato l'amministratore delegato Marc Newton, un vero e proprio visionario affiancato da una squadra di grande spessore. Oggi Rigby non rappresenta una nostalgica rievocazione di glorie passate, ma un'impresa dinamica e lungimirante che ha reinventato il concetto stesso di casa armiera britannica per il XXI secolo
«Dodici anni fa, Rigby non era altro che alcune idee nella mia testa e una scatola di documenti nella mia macchina», ha raccontato l'amministratore delegato Marc Newton, un vero e proprio visionario affiancato da una squadra di grande spessore. Oggi Rigby non rappresenta una nostalgica rievocazione di glorie passate, ma un'impresa dinamica e lungimirante che ha reinventato il concetto stesso di casa armiera britannica per il XXI secolo - © Tweed Media

In questa serata speciale è apparso chiaro che Rigby ha raggiunto un traguardo straordinario non solo sopravvivendo, ma prosperando in un'epoca in cui l'artigianato tradizionale si trova ad affrontare sfide senza precedenti. L'azienda impiega ora più armaioli che in qualsiasi altro momento della sua storia, con livelli di produzione che sarebbero stati inimmaginabili un decennio fa; il suo esempio fornisce un modello per preservare e promuovere l'artigianato tradizionale di alta gamma, ma non solo, sulla scena globale.

Nel corso della serata si sono succeduti vari discorsi, tra cui uno del conte di Yarmouth, Lord William Seymour, il cui prozio era l'ammiraglio Nelson
Nel corso della serata si sono succeduti vari discorsi, tra cui uno del conte di Yarmouth, Lord William Seymour, il cui prozio era l'ammiraglio Nelson - © Tweed Media

L'occhio sempre aperto sulla conservazione

Ha ancora senso, oggi, spendere – e non poco – per acquistare un’arma Rigby? Può apparire una domanda retorica ma così non è. Dietro a ogni Rigby c’è una storia, ci sono le persone (Newton l’ha definita «una storia fatta di persone»), una filosofia che va oltre la funzionalità dell’oggetto e parla di uno stile, di un approccio alla caccia che è sì passione ma, pure, attenzione ai grandi temi del ventunesimo secolo. Tra questi, la conservazione.

L’azienda ha un impegno di lunga data nella salvaguardia della fauna selvatica; lo testimoniano il Rigby Dagga Boy Award, le edizioni speciali di armi destinate a finanziare il progetto Habitat for Rhino in Namibia, la destinazione di oltre un milione di dollari in progetti di conservazione in tutto il mondo.

Le armi appartenenti alla Victory Edition rappresentano oggetti da collezionismo con un forte significato evocativo della storia dell'azienda e dell'industria britannica
Le armi appartenenti alla Victory Edition rappresentano oggetti da collezionismo con un forte significato evocativo della storia dell'azienda e dell'industria britannica - © Tweed Media

Ma non è finita qui. Per siglare l’importanza di questo anniversario, la John Rigby and Co. ha presentato una Victory Edition delle sue armi più iconiche. Capolavori unici che incorporano elementi in rovere recuperati durante il restauro dalle sezioni più antiche della HMS Victory. «La 'V' in legno di quercia per 'Victory', che vedete intarsiata a mano nell'astina delle edizioni limitate, un tempo faceva parte di questa storica imbarcazione», ha rivelato Newton nel corso degli eventi di presentazione che hanno preceduto la commemorazione. «Ha assorbito i passi dell'ammiraglio Lord Nelson, ha resistito alle violente tempeste dell'Atlantico e ha tremato al rombo dei cannoni che hanno cambiato il corso delle nazioni».

La lettera V nell'astina delle armi della Victory Edition è stata intarsiata utilizzando legni provenienti dalla HMS Victory
La lettera V nell'astina delle armi della Victory Edition è stata intarsiata utilizzando legni provenienti dalla HMS Victory - © Tweed Media

Questo capolavoro di allineamento del marchio, che collega Rigby a quella che forse è la nave più iconica della storia navale britannica, esemplifica la capacità nel saper fondere tradizione e innovazione. Il cinque percento del ricavato di ogni fucile Victory Edition, tra l’altro, sosterrà il restauro in corso della HMS Victory, creando un indissolubile legame virtuoso tra queste due istituzioni della cultura britannica.

A concludere la serata, fuochi d'artificio rossi e blu hanno onorato l'azienda con i colori della Union Jack
A concludere la serata, fuochi d'artificio rossi e blu hanno onorato l'azienda con i colori della Union Jack - © Tweed Media

Donald Trump Jr., noto cacciatore e proprietario di un Rigby, è stato tra i primi a effettuare un ordine: «Ciò che Rigby ha realizzato questa settimana non riguarda solo la celebrazione della storia, ma la creazione della storia», ha commentato.

Marc Newton, a destra, il visionario amministratore di Rigby and Co. In soli 12 anni ha saputo strappare l'azienda da un lento e apparentemente inesorabile declino e trasformarla in una delle realtà più dinamiche del Regno Unito
Marc Newton, a destra, il visionario amministratore di Rigby and Co. In soli 12 anni ha saputo strappare l'azienda da un lento e apparentemente inesorabile declino e trasformarla in una delle realtà più dinamiche del Regno Unito - © Hunting Log

Nel suo discorso di chiusura, nel ringraziare tutti gli ospiti, Newton ha rimarcato che «Questa celebrazione non segna solo il nostro passato, ma l'inizio del nostro prossimo capitolo». Non è difficile credere che sarà un capitolo appassionante.

Prima dell'evento commemorativo è stato possibile provare tutte le armi della produzione Rigby all'esclusiva West London Shooting School. In questo caso, un express Rising Bite in .500 NE
Prima dell'evento commemorativo è stato possibile provare tutte le armi della produzione Rigby all'esclusiva West London Shooting School. In questo caso, un express Rising Bite in .500 NE - © Hunting Log

L'autore, al centro, con Simon K. Barr e Selena Barr (Tweed Media), ormai storici collaboratori di Hunting Log, che curano in maniera encomiabile la comunicazione di Rigby
L'autore, al centro, con Simon K. Barr e Selena Barr (Tweed Media), ormai storici collaboratori di Hunting Log, che curano in maniera encomiabile la comunicazione di Rigby - © Tweed Media

Le celebrazioni dell'anniversario di Rigby sono state l'occasione per riabbracciare amici e collaboratori. In questo caso, il giornalista polacco Lukasz Dzierzanowski
Le celebrazioni dell'anniversario di Rigby sono state l'occasione per riabbracciare amici e collaboratori. In questo caso, il giornalista polacco Lukasz Dzierzanowski - © Hunting Log

Craig Boddington, colonnello in quiescenza del Corpo dei Marine, è uno dei più conosciuti e rispettati giornalisti americani del settore venatorio
Craig Boddington, colonnello in quiescenza del Corpo dei Marine, è uno dei più conosciuti e rispettati giornalisti americani del settore venatorio - © Hunting Log

Per celebrare il suo 250° anniversario, John Rigby & Co. ha presentato una collezione di accessori in edizione limitata, ciascuno progettato per celebrare la tradizione e la maestria artigianale dell'iconico produttore di armi britannico. Non manca un libro (Rigby Resurrection) in cui Marc Newton e Diggory Hadoke, storico delle armi da fuoco, documentano appunto la
Per celebrare il suo 250° anniversario, John Rigby & Co. ha presentato una collezione di accessori in edizione limitata, ciascuno progettato per celebrare la tradizione e la maestria artigianale dell'iconico produttore di armi britannico. Non manca un libro (Rigby Resurrection) in cui Marc Newton e Diggory Hadoke, storico delle armi da fuoco, documentano appunto la "resurrezione " dello storico marchio britannico. Si tratta di un'edizione limitata di 1.000 copie - © Matteo Brogi

Fieldsports è una delle numerose riviste pubblicate dal team di Tweed Media, di proprietà di Simon e Selena Barr
Fieldsports è una delle numerose riviste pubblicate dal team di Tweed Media, di proprietà di Simon e Selena Barr - © Matteo Brogi

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