di Redazione
Approvate le modifiche alla legge sulla caccia
Ancora una volta cambia la legge quadro sull'attività venatoria che ora dovrebbe mettere ordine al caos legato ai ricorsi contro i calendari venatori
Oggi il Senato ha confermato la fiducia al Governo con 112 voti favorevoli, 67 contrari e 1 astensione e, contestualmente, ha approvato la Legge di Bilancio 2025. All’interno del testo erano inserite le proposte di modifica alla norma di riferimento per l’attività venatoria, la 157/1992.
Le modifiche, che avevamo approfondito in un nostro precedente articolo e che nei giorni scorsi avevano scatenato le proteste del mondo animalista, sono state pensate principalmente per risolvere l’annosa questione legata all’impugnazione dei calendari venatori e all’incertezza relativa allo svolgimento della stagione.
Con la modifica approvata oggi, il parere del Comitato faunistico venatorio nazionale assume lo stesso peso giuridico del parere Ispra rendendo ancora maggiore il ruolo di “contrappeso” nei confronti dell’organo scientifico. Il termine per impugnare un calendario davanti al Tar inoltre si riduce a trenta giorni e soprattutto, in caso di sospensione cautelare disposta dal giudice, torna in vigore l’ultimo calendario venatorio validamente approvato.
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