L’incontro si è tenuto dopo che sono state trovate nella zona alcune carcasse di cinghiale infette
L’incontro si è tenuto dopo che sono state trovate nella zona alcune carcasse di cinghiale infette - © Andrea Reversi
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Toscana, Psa: necessaria una rimodulazione delle strategie?

A seguito del ritrovamento di alcune carcasse infette in territorio toscano, il Commissario Filippini si è recato sul posto per fare il punto della situazione

Lunedì 27 gennaio a Pontremoli (Massa Carrara) si è svolto un incontro alla presenza del Commissario nazionale alla Psa Giovanni Filippini e delle autorità locali per fare il punto della situazione in merito all’andamento della malattia sul territorio provinciale. L’incontro si è tenuto a pochi giorni dal ritrovamento di alcune carcasse di cinghiale infette che mostrano uno spostamento del fronte epidemiologico verso sud.

Nel corso dell’incontro il Commissario, che è stato sollecitato sulla revisione delle misure di contrasto vigenti, non si è sbilanciato, ma ha dichiarato che si sta lavorando con gli esperti per rivedere il piano alla luce dell’evoluzione della situazione epidemiologica e che saranno valutati eventuali correttivi. «Qui lavoriamo in una fascia al confine tra la zona infetta e quella non infetta – ha affermato Filippini – dobbiamo essere certi che dove andiamo a depopolare il virus non circoli, altrimenti rischiamo diffondere ancora di più i territori di restrizione mettendo in difficoltà il comparto suino e dobbiamo prestare molta attenzione. Dove c’è la possibilità di depopolare perché siamo certi che il virus non è presente faremo le deroghe per le battute con il controllo».

Dichiarazioni tiepide e caute che però fanno presupporre, anche alla luce di quanto già avvenuto altrove, che a breve ci potrebbe essere un’accelerazione delle attività sul territorio regionale. Quello che si potrebbe delineare è una Zona Cev “blindata” gestita sotto diretto coordinamento della struttura commissariale e una forte attività di depopolamento al di fuori di essa. Probabilmente tutto il contrario di quanto sperato da chi aveva sollecitato una revisione della normativa vigente.

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