Secondo l'associazione venatoria è necessario un approccio senza esasperazioni ideologiche
Secondo l'associazione venatoria è necessario un approccio senza esasperazioni ideologiche - © Sharp Photography
Pubblicato il in Attualità
di Redazione

I cacciatori trentini davanti al Tar al fianco della Provincia

L'Associazione Cacciatori Trentini ha deciso di supportare la Provincia intervenendo ad opponendum nell'ambito del ricorso al Tar presentato dalla Lav contro l'ordinanza di abbattimento di JJ4

La Provincia Autonoma di Trento (PAT), non sarà sola a difendere i provvedimenti emessi dal presidente Maurizio Fugatti nei giorni immediatamente successivi all'aggressione mortale da parte dell'orsa JJ4 ai danni del podista Andrea Papi. L'Associazione Cacciatori Trentini ha infatti depositato un atto di intervento ad opponendum, nei confronti del ricorso presentato dalla LAV per chiedere l'annullamento dell'ordinanza di abbattimento di JJ4 e di un altro orso problematico, MJ5. La discussione del ricorso è fissata per il 25 maggio prossimo.

«Siamo intervenuti per far sentite una voce pacata - ha dichiarato il presidente della ACT Stefano Ravelli - che ribadisca la necessità di un approccio scientifico e pragmatico alla problematica senza esasperazioni ideologiche. Noi non volgiamo che siano eliminati gli orsi». Il dirigente venatorio ha poi proseguito:«L'associazione ha ritenuto di costituirsi in giudizio per far sentire la voce dei suoi associati e dei suoi dipendenti, guardiacaccia che operano sul territorio e che sono fra coloro che, anche in ragione della convenzione che abbiamo con a PAT, hanno sempre collaborato nell'attività di monitoraggio, raccolta e trasmissione dei dati sui grandi carnivori e che quindi forse ben più di altri hanno conoscenza della situazione e ne hanno seguito l'evoluzione»

«I cacciatori raccontano di essere i primi ambientalisti, coloro che più di tutti curano gli equilibri ambientali, ma con questa presa di posizione non fanno altro che dimostrare chiaramente che si tratta solo di un tentativo di rendere più tollerabile la loro sanguinaria attività che ora grazie alla legge "Caccia selvaggia" può essere esercitata tutto l'anno contro qualsiasi specie, anche nelle aree urbane e nei parchi e può mettere nel mirino specie superprotette come gli orsi». Con queste parole la Lav, per bocca di Massimo Vitturi, responsabile animali selvatici all'interno dell'associazione, ha commentato la presa di posizione dei cacciatori trentini.

Se sei interessato alla caccia sostenibile e alla conservazione dell'ambiente e della fauna selvatica, segui la pagina Facebook e l'account Instagram di Hunting Log, la rivista del cacciatore responsabile.

Altri articoli dalla sezione Attualità

Psa, Emilia-Romagna: annunciati i prossimi passi della lotta al virus
Pubblicato il in Attualità
di Redazione
Psa, Emilia-Romagna: annunciati i prossimi passi della lotta al virus

Il commissario straordinario Giovanni Filippini ha anticipato i prossimi passi della gestione della malattia sul territorio regionale >>

Dati alla mano i cacciatori sono i paladini del territorio
Pubblicato il in Attualità
di Redazione
Dati alla mano i cacciatori sono i paladini del territorio

Fondazione UNA ha presentato i primi risultati dell’avanzamento della quarta edizione di Operazione Paladini del Territorio >>

L’Italia ha un nuovo parco nazionale
Pubblicato il in Attualità
di Redazione
L’Italia ha un nuovo parco nazionale

Martedì 22 aprile è stato firmato il decreto di perimetrazione e zonizzazione del venticinquesimo Parco nazionale italiano >>

Su colombaccio e tortora serve la partecipazione dei cacciatori
Pubblicato il in Attualità
di Redazione
Su colombaccio e tortora serve la partecipazione dei cacciatori

Michele Sorrenti, coordinatore dell'Ufficio studi e ricerche Federcaccia, ha illustrato l'importanza del monitoraggio delle coppie nidificanti per le due specie >>