L'ordinanza di fatto sancisce un'ulteriore accelerata nella gestione del cinghiale in tutta la regione
L'ordinanza di fatto sancisce un'ulteriore accelerata nella gestione del cinghiale in tutta la regione - © Andrea Dal Pian
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Peste Suina: Regione Lombardia emana una nuova ordinanza

Regione Lombardia ha emanato una nuova ordinanza che, oltre a recepire la normativa sanitaria, di fatto mira a incrementare il più possibile gli abbattimenti dei cinghiali

Dopo la scoperta del focolaio di Torre d'Isola e la successiva rimodulazione delle aree infette da parte della Commissione Europea, Regione Lombardia ha deciso di emanare una nuova ordinanza regionale con oggetto "Disposizioni per la prevenzione e il controllo della diffusione della Peste Suina Africana". L'atto amministrativo, oltre a recepire i contenuti dell'ordinanza commissariale dello scorso agosto, di fatto sancisce un'ulteriore accelerata nella gestione del cinghiale in tutta la regione e non solo nei territori toccati dal virus.

La nuova ordinanza di Attilio Fontana infatti, dopo aver ribadito i divieti ormai noti per le differenti zone previste dalla normativa, prescrive per il restante territorio regionale che le attività di controllo da parte della polizia provinciale debbano essere intensificate anche ricorrendo a operatori volontari e ditte specificatamente incaricate. Per quanto riguarda l'attività venatoria, invece, viene affermato che la stessa potrà essere svolta anche per cinque giornate settimanali, senza alcuna limitazione di orario diurno o notturno, per l'intero anno solare, anche in corrispondenza dei periodi di svolgimento di altre forme di prelievo venatorio.

Con riferimento ai molti regolamenti interni dei vari Atc e Ca, la Regione si è inoltre premurata di rimuovere alcune previsioni che limitavano l'incisività del prelievo venatorio. L'ordinanza prescrive, per esempio, che d'ora in avanti il prelievo avvenga senza alcun obbligo di accompagnatore, con libero accesso a tutti i settori eventualmente istituiti per il prelievo venatorio selettivo degli ungulati e che gli ambiti e i comprensori dovranno garantire la distribuzione delle fascette da apporre al tarso dei capi prelevati secondo necessità in tutti i giorni della settimana domenica esclusa. Non finisce qui, in caso di adozione di atti o deliberazioni che violino le disposizioni dell'ordinanza, i comitati di gestione saranno destituiti con contestuale nomina di un commissario.

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