Diversi elementi dell'attacco fanno pensare a un vero e proprio caso di predazione
Diversi elementi dell'attacco fanno pensare a un vero e proprio caso di predazione - © Frank Vassen
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di Redazione

In Romania una ragazza è stata attaccata e uccisa da un orso

La ragazza stava effettuando un'escursione quando è stata attaccata e trascinata via dall'animale

Una turista adolescente è morta durante un'escursione in una nota area dei Carpazi a causa dell'attacco di un orso. La tragedia, che mostra elementi compatibili con una predazione, è avvenuta martedì scorso sui monti Bucegi, nella Romania centrale, vicino alla città di Brasov, dove la diciannovenne stava facendo un'escursione insieme al suo ragazzo.

Secondo il fidanzato, l'orso ha prima afferrato la gamba della vittima e poi l'ha trascinata fuori dal sentiero lasciandola successivamente cadere in un dirupo di un centinaio di metri. Quando i soccorritori sono arrivati sul posto, hanno trovato l'orso ancora insieme al corpo della ragazza e sono stati costretti a ucciderlo perché ha tentato di attaccarli.

La Romania, con circa ottomila esemplari, ospita la più grande popolazione europea di orsi dopo quella russa. A seguito dell'episodio, il ministro dell'Ambiente rumeno ha chiesto che sia incrementato il numero dei permessi di abbattimento e il primo ministro Ciolacu ha annunciato di aver convocato una sessione parlamentare straordinaria per discutere di quanto accaduto e individuare misure di intervento in casi simili. Dal 2016 infatti, sono ben 14 gli attacchi mortali causati dai plantigradi nel paese.

Nel dibattito è intervenuto, direttamente dal vertice NATO di Washington, anche il presidente romeno Klaus Iohannis che ha affermato che urgono soluzioni legislative che, pur rispettando le regole europee, siano in grado di salvaguardare la vita delle persone. «Non possiamo proteggere gli animali a spese delle persone» ha dichiarato la massima carica del paese.

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