
di Redazione
Un hub formativo e un concorso fotografico: le novità di FondazioneUNA
Fondazione UNA ha presentato due importanti iniziative pensate per la promozione dell'attività venatoria
Fondazione UNA – Uomo, Natura, Ambiente – ha deciso di lanciare la prima edizione del suo concorso di fotografia venatoria etica, “Scatti Selvatici. Il buono della caccia in un’immagine”. L’obiettivo dell’iniziativa è quello di sensibilizzare sul ruolo fondamentale di contenuti fotografici al fine di una comunicazione positiva e responsabile dell’attività venatoria.
«Le immagini, innegabilmente, hanno un ruolo importantissimo in questo - ha commentato Renata Briano, presidente del Comitato scientifico di UNA - Lanciando questo contest intendiamo stimolare un circolo virtuoso di condivisione di immagini che rappresentino la realtà della caccia per quella che è, che conosciamo, e che vogliamo preservare: una caccia rispettosa dell’animale, dell’ambiente, degli equilibri faunistici».
Partecipare all’iniziativa è semplice. Basterà postare, entro il 10 gennaio 2026, una foto avente come tema una delle cinque categorie individuate: “Cibo selvatico”, con foto di cibi e preparati a base di carne selvatica, “Natura e paesaggi”, “Piume selvatiche” e “Ungulati in natura”, rispettivamente dedicate a caccia alla piuma e agli ungulati, e "Compagni di viaggio”, dal cane agli amici.
Le immagini, per essere accettate, dovranno essere incentrate sul rispetto del soggetto ritratto e del contesto della battuta di caccia, evitare l’ostentazione delle prede e di atteggiamenti offensivi verso gli animali ritratti e mostrare una presenza marginale del sangue. Basterà poi seguire la pagina Instagram di Fondazione UNA e inserire nella didascalia l’hashtag #ScattiSelvatici taggando Fondazione UNA e indicando la categoria prescelta. Saranno poi individuati 15 contributi che verranno riprodotti ed esposti in occasione di una mostra di fotografiA; vrrà anche assegnato un corrispettivo di 500 euro ciascuno. Il regolamento completo è disponibile sul sito della Fondazione.
Fondazione UNA ha inoltre lanciato il primo hub multidisciplinare dedicato alla filiera della carne proveniente da animali selvatici cacciati. Il nuovo progetto, nel quale è partner formativo, è stato presentato in anteprima l’8 maggio presso la Tenuta Borgo Santa Cecilia, una realtà unica che integra un’azienda faunistico-venatoria, una struttura ricettiva e un centro di ricerca. La tenuta ospiterà l’hub con l’obiettivo di formare chef e professionisti della filiera alimentare su un tema ancora non sufficientemente esplorato in Italia, partendo da un approccio esperienziale.
Non solo un approfondimento delle tecniche di preparazione e cucina, ma anche una conoscenza diretta dell’habitat faunistico e del prelievo venatorio corretto. Il nuovo hub mira a diventare punto di riferimento nazionale per la formazione, la ricerca e la promozione legata alla carne selvatica. Accanto ai corsi, pensati per cuochi, cacciatori, veterinari, trasformatori e ristoratori, saranno poi sviluppate attività di ricerca scientifica sulla qualità, sicurezza e valore nutrizionale della carne di selvaggina con la volontà ultima di creare connessioni tra tutti gli attori coinvolti.
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