La storia della John Rigby and Co. vede la formalizzazione di numerosi calibri; alcuni recenti, altri più antichi ma ancora in commercio
La storia della John Rigby and Co. vede la formalizzazione di numerosi calibri; alcuni recenti, altri più antichi ma ancora in commercio - © John Rigby and Co.
Pubblicato il in Tecnica
di Redazione

Calibri e camerature classiche per carabine da caccia

John Rigby ha fondato la sua azienda con una visione innovativa nel 1775 e, da allora, tutti i prodotti contrassegnati dal marchio della doppia R sono stati innovativi. Tra questi, un'ampia scelta di calibri destinati ai selvatici africani

di Diggory Hadoke

Uno dei primi sviluppi balistici di Casa Rigby è stata la cartuccia .577 Snider con bossolo in ottone, in servizio in fucili militari e sportivi in ​​tutto il mondo. Successivamente, sono stati sviluppati rinomati calibri da caccia: per esempio, il largamente adottato .450 Nitro Express. Fu introdotto nel 1898 e utilizzava il bossolo dritto del .450 Black powder express, una cartuccia rimmed, adatto per l'uso in carabine a canne giustapposte, a colpo singolo e ad armi a blocco cadente. Prodotto della transizione dalla polvere nera alle polveri nitro (infumi), richiese alcuni aggiustamenti per far fronte alla maggiore pressione prodotta dai nuovi propellenti.

John Rigby & Company è un'azienda produttrice di armi fondata da John Rigby nel 1775 a Dublino; suo nipote, anche lui John, aprì una filiale a Londra nel 1865. La società oggi ha sede a Vauxhall, nel centro di Londra
John Rigby & Company è un'azienda produttrice di armi fondata da John Rigby nel 1775 a Dublino; suo nipote, anche lui John, aprì una filiale a Londra nel 1865. La società oggi ha sede a Vauxhall, nel centro di Londra - © John Rigby and Co.

.450 Nitro Express

La cordite utilizzata al posto della polvere nera produceva 34.000 psi (2.345 bar), una pressione di molto superiore ai 22.000 psi (1.520 bar) della cartuccia originaria, producendo una significativa deformazione del bossolo. I problemi di estrazione non sono quanto di più desiderabile quando si affronti selvaggina pericolosa, quindi il produttore di munizioni Kynoch fornì una nuova versione del bossolo, con una costruzione più robusta, e una dose di cordite ridotta per mitigare le pressioni più elevate sviluppate nei climi caldi.

.450 NE, .275 Rigby, .416 Rigby e .450 Rigby: quattro calibri Rigby che hanno fatto la storia della caccia grossa moderna
.450 NE, .275 Rigby, .416 Rigby e .450 Rigby: quattro calibri Rigby che hanno fatto la storia della caccia grossa moderna - © Tweed Media

Risolti i problemi iniziali, il .450 divenne molto popolare, forse la cameratura "predefinita" per gli express che dovevano digerire ogni caricamento. Spingendo un proiettile da 480 grani a 2.150 fps (655 m/s), forniva una potenza sufficiente per abbattere qualsiasi selvatico africano o indiano. Tra i famosi utilizzatori del calibro si possono citare Denys Finch-Hatton, un tempo amante di Karen Blixen. Aveva un express Lancaster in .475 No. 2 ricamerato in .450 e lo usava regolarmente in Africa.

Poche persone possono rivendicare un abbattimento pulito da destra e uno da sinistra con due colpi, ma Richard Cooper ha gestito tre abbattimenti consecutivi con il suo .450 Nitro Express, contro aerei tedeschi nella prima Guerra mondiale. Passarono sulla testa e, riferì, «Ho dato un buon anticipo. Il primo è sceso come un fagiano, come quello che lo seguiva. Ho avuto il tempo di ricaricare e sparare anche al terzo, prima che passasse: anche lui si è schiantato».

L'archivio storico di Rigby tiene memoria della maggior parte delle armi prodotte nei suoi quasi 250 anni di storia
L'archivio storico di Rigby tiene memoria della maggior parte delle armi prodotte nei suoi quasi 250 anni di storia - © John Rigby and Co.

La causa della scomparsa del .450 è stata la decisione delle autorità britanniche di vietarlo in India per la preoccupazione che i calibri militari potessero finire nelle mani degli insorti. Gli sportivi trovarono un'utile alternativa nel .470 Nitro Express di Joseph Lang. Gli stessi Rigby adottarono il .470, che si guadagnò rapidamente una reputazione che ha resistito fino ad oggi.

.275 Rigby

Molti sostengono che il .275 Rigby, una versione anglicizzata del tedesco 7x57 (7mm Mauser) sia la loro cartuccia classica. Sicuramente è stato venduto in un gran numero di fucili Rigby-Mauser che l'azienda ha offerto negli anni prima dello scoppio della seconda Guerra mondiale. La cartuccia .275, con un bossolo a collo di bottiglia e un lungo proiettile, è stata la scelta di molti cacciatori scozzesi di cervi, nonché l'opzione un po' anticonvenzionale di W.D.M. Bell per le sue imprese di caccia agli elefanti; lo usava (con palle militari full metal jacket da 173 grani) mirando al cervello della sua preda.

Una carabina Rigby in .275 rimessa a nuovo, fotografata nel rinnovato showroom aziendale
Una carabina Rigby in .275 rimessa a nuovo, fotografata nel rinnovato showroom aziendale - © John Rigby and Co.

Il più famoso tra gli utenti del .275 di Rigby è senza dubbio Jim Corbett, che lo usò nel 1907 per abbattere una tigre mangiatrice di uomini. Utilizzò la stessa arma per sparare al leopardo mangiatore di uomini di Rudraprayag, così come a decine di altri animali nei successivi tre decenni. Il fucile di Corbett è conservato nella collezione Rigby, molto logorato dall'uso.

Il .350 Rigby e il .416 Rigby

Nel 1904, Rigby sviluppò anche una versione .350 Rigby Magnum del Mauser, che sparava un proiettile da 225 grani a 2.580 fps (790 m/s), come fucile da selvaggina media. Ebbe un enorme successo tra i cacciatori africani fino agli anni '50, ricevendo grandi elogi da John Taylor, che lo considerava perfetto, superato in popolarità come calibro tuttofare solo dal .375 Holland & Holland Magnum.

Il successo del primo Mauser Magnum portò allo sviluppo nel 1911 del fratello maggiore del .350 Rigby, che divenne noto come .416 Rigby
Il successo del primo Mauser Magnum portò allo sviluppo nel 1911 del fratello maggiore del .350 Rigby, che divenne noto come .416 Rigby - © John Rigby and Co.

Il successo del primo Mauser Magnum portò allo sviluppo nel 1911 del fratello suo maggiore, che divenne noto come .416 Rigby. Questa cartuccia sparava un proiettile round nose da 410 grani a 2.370 fps (720 m/s). Il .416 è tra le camerature pesanti per carabine bolt action più apprezzate in Africa, ancora una delle preferite dai professional hunter. È stata originariamente sviluppata per l'uso nei fucili a ripetizione manuale Mauser Magnum square bridge. Nel dopoguerra, le azioni Enfield P-17 e BRNO furono utilizzate al posto di quelle Mauser. Oggi, Rigby offre nuovamente un classico Mauser Magnum in .416 nella gamma Big Game.

.450 Rigby

Il successivo sviluppo di Rigby è nato negli anni '90 del Novecento, quando Paul Roberts ha ritenuto che fosse opportuno trasformare il .450 Nitro Express in una versione rimless da utilizzare nei fucili a otturatore girevole-scorrevole. Questa variazione è nota come .450 Rigby e fu ispirata da una spedizione di caccia in cui Paul non fu in grado di abbattere un elefante così agilmente come desiderava usando il .416. Decise quindi di mantenere il bossolo del .416 ma ricolletato a .458 e caricato con un proiettile da 480 grani. Il nuovo calibro spinge il proiettile a 2.400 fps (730 m/s).

Un Rising bite di produzione storica e un moderno Big game su un libro mastro dell'azienda
Un Rising bite di produzione storica e un moderno Big game su un libro mastro dell'azienda - © John Rigby and Co.

.416 Rigby (No. 2)

L'azienda inglese ha appena lanciato una nuova cartuccia che è stata chiamata .416 Rigby (No. 2) ed è destinata all'uso nei più recenti express, con la loro classica azione brevettata Rising Bite. Rigby ha creato una versione rimmed della cartuccia rimless .416, quindi consona all'impiego in un express. La testa pensante dietro al progetto è Eckhard Stief, cacciatore tedesco e sviluppatore di cartucce, che in questa occasione ha collaborato con Rigby.

Nel 2022 Rigby ha creato una versione rimmed della cartuccia rimless .416, che può essere ben utilizzata in armi basculanti
Nel 2022 Rigby ha creato una versione rimmed della cartuccia rimless .416, che può essere ben utilizzata in armi basculanti - © John Rigby and Co.

Le pressioni e le velocità del nuovo calibro rispecchiano quelle del preesistente. Stief lo considerava importante, non da ultimo per il motivo pratico che i caricatori domestici della cartuccia rimless standard .416 possono utilizzare i propri strumenti e dati di caricamento per creare caricamenti per la nuova cartuccia rimmed .416. L'originale .416 Rigby è interessante in quanto era un nuovo design nel 1911, non adattato da un bossolo esistente. È stato il bossolo di origine di numerose cartucce rilasciate in precedenza, tra cui la .378 Weatherby Magnum, la .450 Dakota e la .338 Lapua Magnum.

Il .416 No. 2 è un caricamento popolare e sono disponibili componenti di buona qualità, che renderanno l'adozione della nuova cartuccia una facile transizione per gli appassionati. Ad esempio, un proiettile Woodleigh da 450 grani spinto a 2.286 fps (697 m/s) dal .416 Rigby No. 2 fornisce 5.223 ft/lb (7.081 J) di energia. Caricato con proiettili Barnes più leggeri da 350 grani, la velocità sale a 2.612 fps (796 m/s) e l'energia aumenta a 5.304 ft/lb (7.191 J).

Il potenziale del .416 lo pone come calibro versatile in Africa per selvatici dall'oryx e l'eland, fino ai dangerous game. Un calibro moderno da express, insomma. L'originale .416 Rigby era uno dei preferiti di J.A. Hunter, John Taylor e Harry Selby. Nella sua ultima incarnazione come cartuccia per gli express Rigby ha un brillante futuro nelle mani degli avventurieri di oggi.

Alcuni calibri storici Rigby. Da sinistra: .450 NE (1898), .275 Rigby (1899), .416 Rigby (1911) e .450 Rigby (1995)
Alcuni calibri storici Rigby. Da sinistra: .450 NE (1898), .275 Rigby (1899), .416 Rigby (1911) e .450 Rigby (1995) - © Matteo Brogi

Traduzione a cura di Matteo Brogi

Se sei interessato alla caccia sostenibile e alla conservazione, segui la pagina Facebook e l'account Instagram di Hunting Log.


Altri articoli dalla sezione Tecnica

Come migliorare la tecnica di tiro con il punto rosso
Pubblicato il in Tecnica
di Matteo Brogi
Come migliorare la tecnica di tiro con il punto rosso

Cronaca di un corso effettuato presso la Shooting Academy di Aimpoint che insegna a migliorare la tecnica di tiro con il punto rosso ai selvatici in movimento >>

Benelli Advanced Impact, la chiave è la velocità
Pubblicato il in Tecnica
di Matteo Brogi
Benelli Advanced Impact, la chiave è la velocità

Maggiore velocità dello sciame di pallini, quindi superiore energia e potere lesivo, sono le caratteristiche della nuova tecnologia Advance Impact di Benelli >>

PRS: il tiro sportivo al servizio della caccia
Pubblicato il in Tecnica
di Matteo Brogi
PRS: il tiro sportivo al servizio della caccia

Le tecniche di tiro a lunga distanza PRS sono di supporto per rinforzare le abilità venatorie. Lo dimostra un evento organizzato da Savage, Leupold e Hornady >>

Visori termici: come funzionano?
Pubblicato il in Tecnica
di Matteo Brogi
Visori termici: come funzionano?

I visori termici leggono l'infrarosso emesso dai corpi con temperatura superiore allo zero assoluto. Ecco i parametri da conoscere per una scelta consapevole >>