di Matteo Brogi
Haenel Jaeger Nxt, innovazione responsabile
Il successo che ha arriso al sistema straight-pull ne ha fatto un fenomeno di mercato e nuove interpretazioni si susseguono. Stavolta è il caso di Haenel che, con la sua Jaeger Nxt (si pronuncia "next", all'inglese), approccia il segmento più economico
La carabina straight-pull Haenel Nxt nasce da un travaglio di circa tre anni e presenta caratteristiche interessanti e, per quanto riguarda l'estetica, ricorda in parte la Helix di Merkel, azienda che fa parte del medesimo gruppo industriale e che con lo storico produttore tedesco condivide le linee produttive.
La nuova arma è caratterizzata da una struttura aperta, con l'otturatore che completa la sua corsa all'esterno della scatola di culatta (assente come nell'archetipo moderno del sistema rappresentato da Blaser), accoppiata a un sistema di chiusura a testina rotante con tre tenoni che, invece, riporta all'interpretazione Helix di Merkel. La chiusura viene attuata spingendo in avanti la manetta di armamento (il sistema è stato definito kick down); la sua rotazione carica la molla del percussore. Non manca una sicura, dal disegno innovativo, a tre posizioni.
Sostenibilità è la parola d'ordine
In termini di comunicazione - ma evidentemente anche di progettazione - la nuova Jaeger punta sul concetto di sostenibilità, declinandolo in tre punti.
Anzitutto il calcio in legno laminato di betulla sostituisce il polimero in un'arma con un posizionamento commerciale nel segmento economico; è leggero e ha il pregio di essere coltivato allo scopo, così da non contribuire alla deforestazione e al saccheggio delle essenze più preziose.
La maggior parte delle componenti polimeriche (il gruppo della guardia, il caricatore, il pomello dell'otturatore) è realizzato in uno speciale polimero biologico con resine naturali e truciolo di legno.
La canna green barrel - per ora nel solo calibro .308 Winchester - è ottimizzata per l'uso con munizionamento atossico. Spara con serenità anche il piombo ma presenta delle modifiche nel free bore tali da renderla più prestante con il munizionamento atossico.
Tutto ruota intorno al contenimento dei costi di produzione e, quindi, del prezzo: lo scatto è diretto, non regolabile; la canna è disponibile in un unico allestimento (520 mm di lunghezza per un diametro per 18 mm di diametro, non mancano il filetto M15x1 alla volata e le mire metalliche iSight, removibili); la scelta di calibri è limitata ai best seller. Non mancano alcune raffinatezze, come le magliette ad attacco rapido e il caricatore da cinque colpi con sistema di blocco contro la rimozione accidentale.
La logica dietro al nome
La Nxt non sostituisce la gamma Jaeger 10 ma è prevedibile che nel medio periodo si assisterà a una riduzione delle varianti della carabina bolt action lanciata nel 2010. Tutto al fine di enfatizzare la semplificazione del mondo Haenel e di rafforzare il posizionamento della sua gamma. Anche se non soppianterà la Jaeger 10, è indiscutibile che diverrà il modello di punta del produttore, che la propone a un prezzo appena inferiore alla soglia dei 2.000 euro.
L'intenzione è quella di offrire uno strumento di qualità in grado di liberare parte del budget del cacciatore che oggi, tra l'attrezzatura indispensabile per andare a caccia, sempre più spesso deve includere un visore notturno, a intensificazione o termico che sia. Ho sparato con la Nxt almeno un centinaio di colpi e ho trovato il sistema di ripetizione concettualmente efficiente e particolarmente istintivo. L'arma è leggera, ben realizzata e le raffinatezze come il calcio in legno la pongono a un livello superiore rispetto a quello che la collocazione commerciale di Haenel comunica.
Tratto da un articolo pubblicato su Caccia Magazine, gennaio 2022.
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