di Matteo Brogi
Sabatti Lyra: la nuova generazione della carabina italiana
Con Lyra, Sabatti parla alla nuova generazione di cacciatori: meno orpelli, più sostanza. Una carabina che torna all'essenza del tiro e della meccanica italiana
Nel 2026 Sabatti si prepara a una vera e propria rivoluzione industriale e commerciale. Dopo anni di successi con la gamma Rover e Saphire, l'azienda di Gardone Val Trompia ha deciso di riorganizzare l'intera offerta in tre grandi famiglie di prodotti: Next Generation, Classic ed Elite. Un nuovo modo di leggere il catalogo Sabatti, che riflette tre diversi modi di intendere il tiro e la caccia: accessibile e moderno, tradizionale e raffinato, oppure tecnico e super performante.

Questa nuova visione segna l'inizio di un ciclo evolutivo che guarda al futuro con ambizione ma senza rinnegare la propria identità. «La percezione delle armi Sabatti è che si tratti di prodotti dall'ottimo rapporto qualità/prezzo. Su questa base abbiamo sviluppato un progetto che si rivolge a un pubblico giovane e prende il nome di Next Generation», spiega Emanuele Sabatti, anima dell'azienda. E proprio da questa filosofia nasce la nuova Lyra, una carabina da caccia che rappresenta l'anello di congiunzione tra tradizione meccanica e semplicità moderna.
Tre linee, tre filosofie
La Next Generation è la risposta di Sabatti alle esigenze del tiratore e del cacciatore di oggi: un progetto pensato per chi si avvicina al mondo delle armi con una mentalità nuova, attenta ai costi ma desiderosa di qualità. Nella Next Generation confluiscono tre modelli distinti: la Lyra, dedicata alla caccia; la Dynamic, carabina sportiva pensata per il tiro fino a 300 metri; e la Storm, arma tattica con chassis. Tre armi per tre segmenti di pubblico che condividono lo stesso spirito giovane, pratico e dinamico.

Al di sopra della Next Generation si collocano la linea Classic, che nella sezione Hunting riprende gli allestimenti Rover, e infine la gamma Elite, destinata a riunire il meglio della produzione Sabatti: i modelli più innovativi, le versioni custom e i prodotti di alta gamma, sia da caccia sia da tiro.
La genesi della Lyra
Con Lyra, Sabatti ha voluto dare una risposta concreta a un'esigenza sempre più sentita: offrire una carabina che sia al tempo stesso solida, precisa e dal prezzo competitivo. Per ottenere questo risultato, l'azienda ha scelto di rinunciare alle soluzioni costruttive più complesse e costose, mantenendo però inalterati i principi fondamentali della propria scuola meccanica.

Rispetto alla Rover, di cui eredita alcune geometrie, la Lyra abbandona la carcassa in ergal e la canna intercambiabile. «Abbiamo preferito tornare a una carcassa in acciaio, niente più canne intercambiabili, e a una calciatura in nylon-vetro anziché il più costoso EFT: soluzioni che aggiungono costi e complicazioni senza portare vantaggi concreti al cacciatore medio», spiega Emanuele Sabatti. Il risultato è una carabina più semplice da produrre, ma anche più concreta e, soprattutto, accessibile. Una scelta industriale intelligente, che riduce il prezzo senza sacrificare precisione e affidabilità.
Cuore meccanico e filosofia costruttiva
L'azione in acciaio deriva dal progetto Blizzard, rivista in alcuni dettagli per migliorarne l'ergonomia e aggiornarne l'estetica: in particolare, è stata ridisegnata la finestra di estrazione. Sulla scatola di culatta sono presenti quattro fori filettati per il montaggio della base o degli attacchi per l'ottica, resa indispensabile dalla mancanza delle mire metalliche.

L'otturatore, con tre tenoni di chiusura è realizzato in acciaio cromato, per una maggiore resistenza alla corrosione e un'ottima scorrevolezza. Il pomello dell'otturatore, intercambiabile con filettatura da 5/16", consente una rapida personalizzazione.


Il sistema di sicurezza è a due posizioni, semplice e intuitivo, mentre lo scatto standard - già apprezzato nelle altre Sabatti - potrà essere affiancato da una versione con stecher su richiesta. Il caricatore, in polimero, contiene tre colpi (sei nella versione opzionale), ed è perfettamente integrato nel disegno della calciatura.


Particolare cura è stata dedicata all'accoppiamento azione-calcio: posteriormente la carcassa tonda si appoggia alla culla della calciatura, mentre nella parte anteriore una V in acciaio funge da recoil lug e sistema di centraggio, garantendo quella rigidità fondamentale per la precisione.

Ergonomia e materiali
Il calcio della Lyra è realizzato in nylon rinforzato con fibra di vetro, un materiale robusto e durevole che offre un comportamento stabile allo sparo e un'ottima resistenza nel tempo. È una soluzione più pesante rispetto all'E-FT impiegato sulla Rover, ma Sabatti ha privilegiato la stabilità e la facilità di tiro rispetto alla leggerezza estrema, che serve solo a chi affronta i più lunghi spostamenti in montagna; la differenza ponderale tra i due calci è comunque contenuta in circa 200 grammi.

Il design è moderno e funzionale, con l'impugnatura a pistola ben scolpita, astina piatta con slitta in standard M-LOK e un poggia-guancia sostituibile per regolarne l'altezza; tre sono quelli disponibili sul sito del produttore. Il calciolo in gomma morbida assorbe efficacemente il rinculo, mentre il calcio può essere regolato in lunghezza mediante spessori modulari.

Dal punto di vista estetico, la Lyra sarà proposta in due versioni: nero e camo, entrambe con brunitura opaca, sobria ma curata. Dettagli che, insieme al disegno pulito e alle proporzioni equilibrate, conferiscono all'arma un aspetto moderno e accattivante.

La canna: tradizione Sabatti
Sabatti non rinuncia alla sua specialità più riconosciuta: la canna martellata a freddo. È disponibile in due lunghezze, 61 cm e 56 cm, con diametro di 16 mm e filettatura in volata per l'uso di freni di bocca o moderatori, dove consentito. Le camere di cartuccia, realizzate con tolleranze strettissime, assicurano la consueta precisione Sabatti anche su una piattaforma più economica.

La Lyra viene inizialmente proposta nei tre .30" più diffusi, ovvero i calibri .308 Winchester, .30-06 Springfield e .300 Winchester Magnum, coprendo così la grande maggioranza delle esigenze venatorie e della domanda del mercato. In futuro, a seconda delle richieste, potranno essere introdotti altri calibri, sempre nell'ottica del contenimento dei costi e della razionalizzazione della gamma.
Il test in poligono
Ho effettuato un primo test della carabina bolt action Sabatti Lyra nel balipedio del produttore. Ho così potuto saggiare le doti di un'arma che mantiene le promesse in un allestimento semplice ma che non stona al confronto con le proposte della concorrenza. Lo scatto è godibile, pulito e tarato in fabbrica su un valore consono per un'arma destinata alla caccia di selezione; la calciatura, dalla buona ergonomia, assorbe correttamente il rinculo e fornisce una posiziona di presa salda.

La precisione è molto elevata, come dimostrato dai dati fornito a corredo della scheda tecnica. Il test è stato effettuato alla distanza di 50 metri ed è opportuno quindi convertire in Moa i valori espressi dalle rosate che, per le due migliori, corrispondono a un terzo e a mezzo Moa. Valori molto più che adeguati per un'arma destinata all'impiego venatorio.
Una carabina per chi inizia, ma non solo
Lyra è un'arma progettata per il cacciatore che vuole iniziare con un prodotto solido e affidabile, ma anche per chi cerca una seconda carabina tuttofare, da sfruttare alla cerca o in altana. «A chi va a caccia da altana, due o tre etti in più non cambiano nulla - dice Sabatti - ma a noi permettono di ridurre i costi industriali pur mantenendo identiche prestazioni balistiche». Una filosofia onesta, che mette al centro la funzionalità sul campo.
Il progetto tecnico mira dunque a democratizzare la qualità Sabatti, rendendola accessibile a un pubblico più vasto, senza scendere a compromessi sui punti essenziali: precisione, sicurezza e robustezza.
Anche se il debutto ufficiale è previsto per il 2026, Sabatti inizierà la prevendita già da novembre 2025, con un posizionamento di prezzo "aggressivo", come sottolinea la stessa azienda. L'obiettivo è intercettare i nuovi cacciatori che si preparano alla stagione venatoria e desiderano entrare nel mondo Sabatti con una carabina dal design moderno e dalle prestazioni autentiche.

Con la Lyra, Sabatti inaugura un nuovo capitolo della propria storia. Non si tratta solo di una nuova carabina, ma del manifesto di una strategia industriale che guarda al futuro: costruire armi per una nuova generazione di cacciatori e tiratori, senza dimenticare la tradizione e la precisione meccanica che hanno reso celebre il marchio nel mondo.
La Lyra è, in sintesi, una carabina concreta e moderna, progettata per chi cerca affidabilità e precisione, ma anche per chi vuole crescere nella passione venatoria con un prodotto italiano, ben costruito e dal prezzo giusto. Una Sabatti che parla a tutti, ma con un linguaggio nuovo.
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