Pubblicato il in Armi e accessori
di Matteo Brogi

Sabatti Saphire, alto di gamma di produzione italiana

Precisione, uno scatto diretto pulito e costante, la possibilità della conversione di calibro e l'offerta di varianti specialistiche fanno della Sabatti Saphire una bolt action polifunzionale. Lo dimostra il test di Hunting Log

Saphire, zaffiro nella lingua inglese, una gemma preziosa che nella cultura occidentale viene associato alla fedeltà, è il nome che Sabatti Armi ha selezionato per il suo alto di gamma nel settore della carabine da caccia. Che poi nella lingua ebraica (ספיר) - probabile origine etimologica del nome - significhi "la cosa più bella" è un ulteriore elemento che impreziosisce di contenuti simbolici l'arma che lo porta. Nella semplice realtà delle cose, però, Saphire in questo caso è semplicemente un acronimo, per quanto evocativo, che identifica la Sabatti All Purpose Hunting Italian Rifle, culmine di una gamma di carabine a otturatore girevole-scorrevole attualmente declinata in due allestimenti di cui la nuova Rover è la porta d'accesso (l'articolo sulla Rover Carbon è pubblicato a questo link).

Quattro sono gli allestimenti disponibili per la Sabatti Saphire. Dall'alto: standard (Wood), Syn, Thumbhole ed ER (Extended range)
Quattro sono gli allestimenti disponibili per la Sabatti Saphire. Dall'alto: standard (Wood), Syn, Thumbhole ed ER (Extended range) - © Sabatti

Sabatti Saphire, una solida costruzione meccanica

Il disegno dell'azione con ottica montata evidenzia una linea pulita e gradevole. La manetta dell'otturatore ha un profilo molto riuscito
Il disegno dell'azione con ottica montata evidenzia una linea pulita e gradevole. La manetta dell'otturatore ha un profilo molto riuscito - © Matteo Brogi

La Saphire è una carabina bolt action caratterizzata da un'elevata attenzione progettuale e un'adeguata realizzazione. Ben fatta e ben rifinita, si basa sul disegno di un'azione dedicata che differisce per vari dettagli da quella della più economica Rover. Viene realizzata intorno a un'azione in alluminio ad alta resistenza (Ergal 55) per asportazione di materiale da un blocco di forgiato. Nella sua parte superiore porta due spezzoni di slitta Picatinny che permettono il montaggio dell'ottica essenziale per l'attività della caccia in selezione. La finitura è gradevole alla vista e resistente all'uso, come conviene a uno strumento di produzione moderna.

La presenza di due spezzoni di slitta Picatinny, in abbinamento con l'ottica Leupold montata nell'occasione, ha suggerito la scelta tra i classici anelli e l'applicazione di una base a cui applicare un attacco a sgancio rapido. La componentistica è stata fornita da Contessa
La presenza di due spezzoni di slitta Picatinny, in abbinamento con l'ottica Leupold montata nell'occasione, ha suggerito la scelta tra i classici anelli e l'applicazione di una base a cui applicare un attacco a sgancio rapido. La componentistica è stata fornita da Contessa - © Matteo Brogi

L'otturatore è il classico componente a tre alette che però - rispetto alla Rover - monta una testina flottante in grado di oscillare per andare ad accoppiarsi nella maniera più salda possibile con le rispettive mortise ricavate nella barrel extension, garantendo una chiusura di resistenza assoluta. Questa particolarità è conseguenza di una precisa scelta effettuata in azienda, quella di offrire l'opportunità del cambio della canna; la particolare configurazione della testa dell'otturatore ne permette infatti la sostituzione con altre dimensionalmente differenti e adeguate ad accoppiarsi con i fondelli di un'ampia scelta di calibri.

La testina, flottante, porta tre alette, espulsore elastico ed estrattore incorporato in uno dei tenoni
La testina, flottante, porta tre alette, espulsore elastico ed estrattore incorporato in uno dei tenoni - © Matteo Brogi

La canna al centro del sistema

L'intercambiabilità della canna è enfatizzata dal nome stesso dell'arma, dove quel multi purpose lascia proprio intendere come possa essere utilizzata su un'ampia varietà di selvatici. Tutti quelli presenti in Europa, per esempio, stante la disponibilità dei calibri .243 Winchester, 6,5 Creedmoor, .308 Winchester (Gruppo A), .270 Winchester, 6,5x55 SE, 7x57, 7x64, .30-06 Springfield, 8x57 JS (Gruppo B), 7mm Remington Magnum, .300 Winchester Magnum (Gruppo C). Un assortimento ampio che include alcuni intramontabili europei, i grandi classici americani e quelli di tendenza, ben rappresentati dal Creedmoor.

Sul lato sinistro dell'azione sono indicati i dati salienti dell'allestimento. Saphire è un acronimo e sta per Sabatti All Purpose Hunting Italian Rifle
Sul lato sinistro dell'azione sono indicati i dati salienti dell'allestimento. Saphire è un acronimo e sta per Sabatti All Purpose Hunting Italian Rifle - © Matteo Brogi

La canna, rotomartellata a freddo, adotta la rigatura poligonale multiradiale Mrr brevettata dalla Sabatti. Sua caratteristica è la presenza di due raggi di curvatura differenti che si alternano in modo da deformare la geometria del proiettile senza intagliarlo, evitando conseguentemente stress all'ogiva (che non viene deformata) e riducendo l'usura della canna. Questa scelta permette di ottenere rosate molto chiuse con ogni tipo di munizione e di esaltare la velocità del proiettile con un incremento meno che proporzionale delle pressioni in gioco, che restano ampiamente all'interno degli standard di sicurezza. Tutto confermato in fase di test.

Nell'allestimento in prova non mancano le mire metalliche. In questa immagine è evidenziata la semplice tacca con innesto a coda di rondine, regolabile con una certa approssimazione
Nell'allestimento in prova non mancano le mire metalliche. In questa immagine è evidenziata la semplice tacca con innesto a coda di rondine, regolabile con una certa approssimazione - © Matteo Brogi

La lunghezza è pari a 610 mm nei calibri standard e 650 mm in quelli magnum, ricalcando le previsioni Cip. La volata è impreziosita da un filetto protetto dalla classica ghiera; il diametro alla volata è di 15 mm. Sono presenti mire metalliche regolabili in deriva (tacca) ed elevazione (mirino). Nel calibro .308 Winchester in prova il passo di rigatura è 1:11" come nel .30-06 Springfield; il .300 Winchester Magnum prevede invece un passo di 1:11,5".

La volata filettata consente l'applicazione di accessori come il freno di bocca; nell'immagine è presente quello a luci radiali di produzione Sabatti. Il mirino regola l'elevazione del tiro
La volata filettata consente l'applicazione di accessori come il freno di bocca; nell'immagine è presente quello a luci radiali di produzione Sabatti. Il mirino regola l'elevazione del tiro - © Matteo Brogi

Un sistema polivalente

Il caricatore, in metallo, è un bel pezzo d'ingegneria. Ospita tre colpi in tutti i calibri
Il caricatore, in metallo, è un bel pezzo d'ingegneria. Ospita tre colpi in tutti i calibri - © Matteo Brogi

La sostituzione della canna e la conversione richiedono, secondo le indicazioni del produttore, l'intervento di un armaiolo che, a seconda del calibro scelto in alternativa, dovrà sostituire la sola canna (nel caso l'intervento non preveda il cambio di gruppo) oppure anche la testina dell'otturatore e il caricatore. Il caricatore, per inciso, porta tre colpi su un'unica colonna ed è realizzato in metallo.

La sicura a due posizioni blocca la catena di scatto e l'apertura dell'otturatore
La sicura a due posizioni blocca la catena di scatto e l'apertura dell'otturatore - © Matteo Brogi

Quanto ai sistemi di sicurezza, la Sabatti Saphire è fornita di una sicura a due posizioni (la posizione FIRE è in avanti, secondo tradizione) che, in chiusura, blocca il sistema di scatto e l'otturatore; non è previsto un pulsante di svincolo per la sua apertura in sicura. Lo scatto è un meccanismo diretto, d'impostazione classica, con un peso di sgancio dichiarato di 1.200 grammi. Il test strumentale ha mostrato un valore superiore, prossimo al chilo e mezzo, comunque consono a un'arma pensata per il tiro meditato di precisione. Su richiesta è possibile richiedere lo scatto con stecher alla francese (che permette di ridurre la pressione di sgancio a soli 250 grammi) e Match a tre leve.

La guardia ospita il grilletto dal profilo correttamente arcuato e il pulsante per lo sblocco del caricatore
La guardia ospita il grilletto dal profilo correttamente arcuato e il pulsante per lo sblocco del caricatore - © Matteo Brogi

Se è vero che la calciatura costituisce l'elemento più immediatamente apprezzabile da parte del cacciatore per valutare la congruità di un modello alle proprie caratteristiche, Sabatti ha voluto predisporre da subito una gamma di allestimenti in grado di mettere d'accordo tutti. La Saphire in prova monta un classico calcio monolitico in legno di noce, lucidato a olio, fornito di pala tipo Montecarlo. A listino sono presenti gli allestimenti con calciatura sintetica tradizionale (modello Syn), aperta (Thumbhole) e sportiva (ER - Extended range). Di nuovo, a confermare la polivalenza del sistema.

L'arma con calciatura in legno porta una pala con profilo Montecarlo. Sono disponibili anche tre allestimenti in polimero
L'arma con calciatura in legno porta una pala con profilo Montecarlo. Sono disponibili anche tre allestimenti in polimero - © Matteo Brogi

I pregi superano le aspettative

La prova in poligono di questa Sabatti ha dimostrato tutto il buono che si può dire sui prodotti dell'azienda di Gardone. Sono rimasto particolarmente ben impressionato dal sistema di scatto, pulito e costante nella trazione necessaria allo sgancio del percussore. La precisione è risultata contenuta nel Moa con tutte le quattro cartucce impiegate, condizione niente affatto scontata. Eccellente è risultata la rosata ottenuta con munizionamento monolitico Sako PowerHead Blade; il mezzo Moa a 100 metri è un valore di assoluto pregio in una carabina da caccia.

Ottima la rosata ottenuta con munizionamento monolitico Sako. La dispersione è risultata concentrata nel Moa con tutti i caricamenti provati
Ottima la rosata ottenuta con munizionamento monolitico Sako. La dispersione è risultata concentrata nel Moa con tutti i caricamenti provati - © Matteo Brogi

Ottima anche la rosata ottenuta con una ricarica con palle Mrr (azienda della stessa Sabatti) basata sulla dose standard suggerita da Vittorio Giani. Non escludo che qualche aggiustamento possa restringere ulteriormente la dispersione, come peraltro avvenuto quando testai le palle Mrr con la carabina che uso abitualmente a caccia; in quell'occasione, leggere modifiche alla dose standard permisero di ottenere l'eccezionale risultato di 4 mm su tre colpi. Quanto alle velocità, sono risultate congrue con i dati dichiarati dai produttori del munizionamento con la prevedibile eccezione del caricamento Rws Short Rifle, che si è avvantaggiato della maggiore lunghezza della canna della Saphire per spuntare 20 m/s in più rispetto al previsto.

I quattro caricamenti impiegati nel test. Da sinistra: Sako PowerHead Blade, ricarica casalinga con palla MRR Grenn Hunting, RWS Hunting SpeedTip Pro, Barnes VorTx Ttsx
I quattro caricamenti impiegati nel test. Da sinistra: Sako PowerHead Blade, ricarica casalinga con palla MRR Grenn Hunting, RWS Hunting SpeedTip Pro, Barnes VorTx Ttsx - © Matteo Brogi

Pur essendo il top di gamma di Sabatti, la Saphire ha un prezzo di di 1.580 euro (versione con calciatura in legno, la gamma parte dai 1.295 euro dell'allestimento Syn - 2023), quindi piuttosto contenuto se raffrontato a un mercato che si è apprezzato per le ben conosciute turbolenze che caratterizzano questi anni post pandemici, per giunta con un conflitto che ha travolto le normali dinamiche legate alle materie prime. L'arma è rifinita bene, presenta alcune caratteristiche che la impreziosiscono (la possibilità del cambio di calibro), è leggera (tra i 3.300 e i 3.400 grammi) ed è caratterizzata da una linea piacevole. Insomma, come generalmente accade con le armi Sabatti, offre più sostanza di quanto il prezzo lascerebbe intendere da un mero esame statico.

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