
di Matteo Brogi
Una nuova geografia della fauna: l’Atlante dei mammiferi in Italia
L'Atlante dei mammiferi in Italia, a cura dell’Associazione Teriologica Italiana, aggiorna conoscenze e distribuzioni su ungulati e altri mammiferi italiani
Nel 2025 l’Associazione Teriologica Italiana (ATIt) ha pubblicato, con il sostegno di Edizioni Belvedere, una delle opere più attese nel campo della zoologia e della conservazione: l’Atlante dei mammiferi in Italia. A distanza di alcuni decenni da quando si è fatta presente la necessità di uno strumento di questa portata, la finalizzazione del volume rappresenta un progetto corale, scientificamente rigoroso e metodologicamente evoluto, che fotografa lo stato attuale della fauna mammaliana italiana, in un contesto ambientale e climatico in profonda trasformazione.
Un’opera corale di divulgazione scientifica
Fin dalle prime pagine è evidente l’impostazione multidisciplinare e la qualità editoriale del volume, un’opera corale pensata per valorizzare le competenze presenti in ATIt. Coordinato e curato dal comitato editoriale, il progetto ha coinvolto ricercatori, tecnici faunisti, enti di gestione, parchi e appassionati naturalisti, 120 autori che si sono impegnati a produrre dati opportunistici di presenza originali (quindi non frutto di censimenti sistematici) utili a integrare la banca dati ATIt e le mappe di distribuzione.
Oltre un milione di dati di presenza su scala nazionale raccolti tra 2000 e 2021 hanno permesso la georeferenziazione e la creazione delle celle sulla griglia geografica di riferimento alla base delle utilissime mappe di distribuzione presenti per ogni specie.
Il lavoro è partito dall’individuazione preliminare di una checklist che include 140 specie appartenenti a 5 ordini e 28 famiglie: i mammiferi terrestri e marini presenti sul territorio italiano. Per ciascuna specie, gli autori selezionati presentano una schede estese, brevi e brevissime che contengono, con l’eccezione della brevissima, la mappa della distribuzione, lo stato di conservazione e il contesto normativo, un’approfondita trattazione con informazioni su tassonomia, distribuzione generale, distribuzione in Italia, habitat ed ecologia e la bibliografia essenziale di riferimento.
Per ciascuna specie viene proposta una riflessione sulle principali minacce, sulle azioni di conservazione attive o necessarie e sulla priorità di monitoraggio. Il tutto è redatto anche nella lingua inglese così da rendere l’opera fruibile da un pubblico internazionale.
Ungulati: protagonisti del paesaggio e della gestione faunistica
Particolare attenzione è dedicata agli ungulati, oggi tra i gruppi più discussi in ambito gestionale e conservazionistico. Specie come camoscio, capriolo, cervo, cinghiale, daino, muflone e stambecco occupano stabilmente una porzione significativa del territorio italiano, spesso con densità che pongono sfide complesse in termini di convivenza con l’uomo, agricoltura, incidenti stradali e conservazione di habitat sensibili.
L’atlante fotografa la distribuzione attuale e le dinamiche di espansione degli ungulati, restituendo un quadro aggiornato e scientificamente fondato che potrà orientare le strategie di gestione sostenibile. Come evidenzia in prefazione Sandro Bertolino, presidente dell’Associazione Teriologica Italiana, questo primo atlante è una base di partenza che non può essere esaustiva vista la dinamicità delle popolazioni ma che fornisce una fotografia dello stato delle conoscenze attuali del territorio.
Uno strumento per la gestione, oltre che per la conoscenza
Ciò che rende l’Atlante un riferimento imprescindibile è la sua applicabilità gestionale. I dati raccolti costituiscono una base solida per valutare l’efficacia delle politiche di conservazione, interventi di controllo faunistico, programmi di monitoraggio e strategie di mitigazione del conflitto uomo-fauna.
Inoltre, dimostra come una rete scientifica come quella dell’ATIt possa assumere un ruolo guida nel connettere mondo accademico, enti locali e territorio. È questa una delle sue maggiori forze: essere strumento operativo e culturale al tempo stesso, capace di promuovere una lettura ecologica del paesaggio italiano.
Un’opera fondamentale
L’Atlante dei mammiferi in Italia edito da Edizioni Belvedere si inserisce a pieno titolo tra le opere fondamentali della teriologia italiana contemporanea, uno strumento strutturato e accessibile, pensato tanto per i professionisti della gestione faunistica quanto per studiosi, studenti e decisori politici. Coniugando rigore scientifico, qualità editoriale e profondità tematica, offre una visione aggiornata e utile della biodiversità del nostro Paese.
In un’epoca in cui la perdita di habitat, i cambiamenti climatici e l’urbanizzazione minacciano la sopravvivenza delle specie, questo volume è un invito concreto ad approfondire la conoscenza e a promuovere una gestione consapevole della fauna. Un atlante, quindi, che non rappresenta solo una mappa, ma una bussola etica e scientifica per orientare le future politiche gestionali.
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