di Redazione
Altra tegola sulla caccia lombarda, il Tar accoglie il ricorso Lac
Dal massimo organo amministrativo lombardo arriva una pessima notizia per i cacciatori, in particolare per i capannisti
Il Tar di Milano, chiamato a giudicare il ricorso presentato dalla Lac contro i provvedimenti di Regione Lombardia che avevano individuato i valichi montani entro i mille metri dai quali vietare la caccia, ha accolto il ricorso e emesso una sentenza che dispone l'annullamento dei provvedimenti. Il Tar ha inoltre nominato commissario straordinario per la loro individuazione il Direttore Generale dell'ISPRA che dovrà provvedere entro 150 giorni. Nel frattempo tutti i 42 valichi menzionati negli atti preparatori sono sottoposti a divieto.
La Lac aveva deciso di ricorrere nei confronti della Regione partendo dal presupposto che la Giunta e il Consiglio regionale non avessero rispettato la sentenza della Corte Costituzionale che indicava che il divieto di caccia non potesse essere limitato ai valichi ubicati nel comparto alpino di maggior tutela ma che dovesse essere applicato a tutti i valichi interessati dalle rotte di migrazione dell'avifauna.
Il presidente di Federcaccia Lombardia, l'avvocato Lorenzo Bertacchi ha definito la situazione "gravissima" e la sentenza un "disastro". «Si tratta di una sentenza inaccettabile - ha affermato Bertacchi - a fronte dell'istruttoria che Regione aveva svolto per individuare correttamente i valichi in senso ortografico e di rilevanza delle migrazioni. Confidiamo che Regione e Consiglio Regionale attivino al più presto ogni possibile rimedio, non da ultimo caldeggiando in Conferenza Stato Regioni la modifica della 157/92.».
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