Secondo i giudici il provvedimento di abbattimento appare sproporzionato
Secondo i giudici il provvedimento di abbattimento appare sproporzionato - © Magnus Johansson
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Anche il Consiglio di Stato sospende l'abbattimento di JJ4 e MJ5

Per le ordinanze di abbattimento dei due orsi responsabili di aggressioni a esseri umani, tra cui quella mortale ai danni del podista Andrea Papi, arriva l'ennesima sentenza di sospensione

Gli orsi JJ4 e MJ5 non possono essere abbattuti. A stabilirlo è stata la Terza sezione del Consiglio di Stato giudicando il ricorso che alcune associazioni animaliste avevano depositato contro le ordinanze di abbattimento firmate dal presidente della Provincia di Trento Maurizio Fugatti. Il Consiglio di Stato ha di fatto sospeso i provvedimenti di abbattimento impugnati e ha trasmesso l'ordinanza di sospensione al Tar affinché sia fissata l'udienza di merito.

Secondo i giudici di Palazzo Spada "il provvedimento che dispone l'abbattimento dell'animale appare sproporzionato e non coerente con le normative sovranazionali e nazionali" e la "mancanza di adeguate strutture per l'accoglimento e la gestione di animali problematici non può legittimare una misura che viola il principio di proporzionalità e che rischia di autorizzare un uso seriale, indiscriminato della decisione estrema e più cruenta che deve costituire l'extrema ratio".

La sentenza ha anche sottolineato che possono "essere autorizzate deroghe ai divieti di uccisione delle specie protette a condizione che non esista un'altra soluzione valida e nei soli limiti derivanti dai vincoli europei e internazionali". A questo punto, al netto del fatto che l'ultima parola spetta al Tar di Trento, si fa sempre più probabile l'ipotesi del trasferimento dei due orsi in strutture estere, soprattuto dopo che una struttura rumena ha dato la disponibilità ad accogliere almeno uno dei due plantigradi, JJ4.

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