di Redazione
Coldiretti ancora in piazza confro la fauna selvatica
Prosegue la mobilitazione della principale associazione di categoria del mondo agricolo coltro la fauna selvatica
Nella giornata di oggi Coldiretti è scesa nuovamente in piazza in diverse città per protestare contro la mancata gestione della fauna selvatica. A Bologna, L'Aquila e Cagliari, gli agricoltori hanno protestato sotto le sedi delle rispettive Regioni per chiedere l'adozione immediata a livello locale di quanto previsto dal Piano straordinario per la gestione e il contenimento della fauna selvatica previsto dalla modifica della 157 del dicembre 2022 e approvato a livello nazionale lo scorso anno.
Le proteste odierne seguono quelle di ieri in Umbria e dello scorso 18 giugno in Lombardia e Calabria. Le posizioni dell'Associazione guidata da Ettore Prandini sono note. La fauna selvatica, in particolare gli ungulati e tra questi i cinghiali, è percepita come "una vera e propria calamità naturale" in grado di assediare città e campagne, devastare colture, causare incidenti stradali e compromettere l'equilibrio ambientale con la perdita di biodiversità.
La mobilitazione è stata anche l'occasione per protestare contro le regole legate alla gestione della Psa che arrivano a prevedere la chiusura degli allevamenti in Zona di Restrizione II e forti limitazioni in ZR I. Coldiretti ha già annunciato che le manifestazioni proseguiranno con la mobilitazione degli agricoltori in Puglia, Molise e Marche arrivando successivamente a toccare tutte le Regioni italiane.
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