di Redazione
Face, approvata risoluzione contro il bracconaggio
La Face, la federazione europea per la caccia e la conservazione, ha tenuto il 25 ottobre la propria assemblea generale. Nel corso dell'incontro, tra i vari atti, è stata approvata anche una risoluzione sulla lotta ai reati contro la fauna selvatica.
La Risoluzione, che riconosce in particolare il lavoro della Convenzione di Berna, della Commissione Europea, della Convenzione sulle specie migratorie (CMS) e della Convenzione sul commercio internazionale delle specie di flora e fauna selvatiche minacciate di estinzione (CITES), ha ribadito il già noto approccio di "tolleranza zero" che la Federazione aveva già assunto in occasioni passate.
Gli estensori della risoluzione hanno voluto porre l'attenzione anche sull'importanza di utilizzare una più corretta terminologia in merito alla distinzione tra "uccisione illegale"/"bracconaggio" e "caccia", quest'ultima intesa solo come prelievo legale sostenibile delle risorse selvatiche. Un altro argomento affrontato è stato il giusto rapporto tra gravità della condotta da reprimere e sanzione o pena inflitta.
Nela risoluzione, approvata all'unanimità, la Face si auspica infine che i responsabili politici collaborino con la comunità dei cacciatori per combattere i crimini contro la fauna selvatica riconoscendo il lavoro che le associazioni venatorie in tutta Europa svolgono nel consigliare e aiutare le autorità nel contrasto alla lotta contro tali illeciti.
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