La nuova normativa porrà obblighi di ripristino degli habitat a carico dei singoli stati nazionali
La nuova normativa porrà obblighi di ripristino degli habitat a carico dei singoli stati nazionali - © Neil Theasby
Pubblicato il in Conservazione
di Redazione

L'UE si appresta a varare una legge sul ripristino della natura

Nei prossimi mesi il Parlamento Europeo sarà chiamato a esaminare la nuova legislazione europea sul ripristino della natura. La Face ha accolto favorevolmente la proposta facendo alcune precisazioni

L'Unione Europea sta negoziando una nuova legge per proteggere meglio e ripristinare gli ecosistemi naturali. Tale normativa obbligherà i governi dell'UE a proteggere e ripristinare la rete di habitat europei. Questi habitat sono già definiti dalle vigenti leggi comunitarie, come la direttiva Habitat dell'UE, e coprono circa il 24% dei territorio dell'Unione.

La proposta, presentata dalla Commissione europea nel giugno 2022, include obiettivi di ripristino legalmente vincolanti per vari ecosistemi. I singoli Stati dovrebbero presentare piani nazionali di ripristino entro due anni dall'entrata in vigore del regolamento e saranno inoltre tenuti a monitorare e riferire in merito ai loro progressi.

Per quanto riguarda il mondo venatorio, la Face ha accolto con favore la proposta. La sigla che raccoglie le associazioni venatorie europee sostiene da tempo la necessità del ripristino e manutenzione degli habitat. In particolare, l'associazione guarda con interesse a tutte le misure in grado di migliorare gli ecosistemi e gli habitat utili alla piccola selvaggina, soprattutto zone umide e terreni agricoli. La nuova legge europea sul ripristino della natura offrirebbe di conseguenza un'enorme opportunità per il mondo venatorio.

La Face ha inoltre espresso l'auspicio che i cacciatori siano riconosciuti come partner chiave nell'agenda europea per il ripristino della natura. Secondo la Federazione di associazioni venatorie infatti, poiché il ripristino richiede un approccio a livello di paesaggio, il coinvolgimento dei portatori di interesse, tra i quali ritroviamo anche agricoltori e gestori del territorio, è fondamentale per sviluppare misure di conservazione praticabili e condivise.

Se sei interessato alla caccia sostenibile e alla conservazione, segui la pagina Facebook e l'account Instagram di Hunting Log.

Altri articoli dalla sezione Conservazione

Un altro passo avanti per il declassamento del lupo
Pubblicato il in Conservazione
di Redazione
Un altro passo avanti per il declassamento del lupo

Il Consiglio dell'Unione Europea ha autorizzato la Commissione a procedere con la proposta di declassamento nella prossima riunione della Convenzione di Berna >>

In Abruzzo si potrà cacciare per la prima volta il cervo
Pubblicato il in Conservazione
di Redazione
In Abruzzo si potrà cacciare per la prima volta il cervo

La Giunta regionale ha approvato il primo piano di prelievo del cervo che sarà dunque cacciabile a partire dalla stagione 24/25 >>

La tutela degli animali in Costituzione: si apre il dibattito
Pubblicato il in Conservazione
di Matteo Brogi
La tutela degli animali in Costituzione: si apre il dibattito

Un convegno organizzato da Fondazione UNA e AB avvia il confronto sul tema della tutela della biodiversità e degli animali ora presente in Costituzione >>

Nei Grigioni si abbatteranno 634 stambecchi. E in Italia?
Pubblicato il in Conservazione
di Redazione
Nei Grigioni si abbatteranno 634 stambecchi. E in Italia?

Mentre nel nostro Paese si inizia timidamente a discutere di prelievo venatorio, in Svizzera la specie è oggetto di caccia con numeri tutt'altro che irrisori >>