Il prelievo del cinghiale sarà vietato sia in forma collettiva che in selezione in zona II, mentre in zona I sarà possibile praticare solo la selezione
Il prelievo del cinghiale sarà vietato sia in forma collettiva che in selezione in zona II, mentre in zona I sarà possibile praticare solo la selezione - © Andrea Dal Pian
Pubblicato il in Attualità
di Redazione

La Lombardia fa chiarezza su caccia e addestramento in zona infetta

Con una nota indirizzata ai presidenti degli Atc coinvolti dalla peste suina, Regione Lombardia ha chiarito le modalità con le quali sarà possibile praticare l'attività venatoria in zona infetta

In risposta ai chiarimenti richiesti dai due Atc lombardi interessati dall'epidemia di peste suina africana, gli Atc Pv 4 e 5, Regione Lombardia ha chiarito le modalità con le quali è possibile praticare l'attività venatoria e l'addestramento. La nota, con oggetto "Chiarimenti OPGR 28/023 e ordinanza 2/2023 Commissario PSA rispetto ad addestramento cani ed attività venatoria", le due ordinanze che attualmente regolano le attività in zona infetta e in zona di sorveglianza, è firmata dal Direttore generale dell'agricoltura Andrea Massari, recentemente nominato nel Comitato faunistico venatorio nazionale.

Per quanto riguarda il cinghiale, in zona infetta (zona II) è vietata qualsiasi attività venatoria, sia in forma collettiva che in selezione, mentre in zona di sorveglianza (zona I) è possibile praticare solo la selezione. Dopo aver di fatto infranto le speranze delle squadre di caccia al cinghiale dell'Oltrepo, la nota afferma che «le altre forme di caccia in zona di restrizione II e I sono consentite, nel pieno rispetto delle norme di biosicurezza».

Semaforo verde anche per l'addestramento dei cani, eccezion fatta per quelli da cinghiale. Infatti la nota specifica che «l'utilizzo di cani da caccia in attività di addestramento e in attività di caccia (si ribadisce, in ogni caso, il divieto di svolgere tali attività sulla specie cinghiale) è consentita, sia in Zona restrizione I che in Zona restrizione II». Anche quest'attività sarà ovviamente subordinata al rispetto delle norme di biosicurezza previste dalla due ordinanze, ovvero profilassi cane, disinfezione mezzi di trasporto, disinfezione indumenti, scarpe, attrezzature, ecc.

Sebbene quanto contenuto nella nota faccia riferimento a due provvedimenti validi fino al 31/08, l'impressione è quella che tali regole saranno applicate anche alla prossima stagione venatoria una volta rinnovate le due ordinanze, consentendo di fatto una normalizzazione dell'attività venatoria eccezion fatta per la caccia al cinghiale.

Se sei interessato alla caccia sostenibile e alla conservazione, segui la pagina Facebook e l'account Instagram di Hunting Log.

Altri articoli dalla sezione Attualità

Psa: polizia
Pubblicato il in Attualità
di Redazione
Psa: polizia "neutralizza" gli animalisti per consentire abbattimenti

Tra gli allevamenti colpiti dalla Psa anche un "rifugio" animalista dove è servito l'intervento della polizia per consentire ai veterinari di abbattere i maiali >>

Ricorso al Tar, in Lombardia la caccia resta aperta
Pubblicato il in Attualità
di Redazione
Ricorso al Tar, in Lombardia la caccia resta aperta

In Lombardia nessuna sospensione della stagione venatoria, discussione del ricorso fissata per l'11 dicembre >>

Calendario Emilia Romagna, si è espresso il Consiglio di Stato
Pubblicato il in Attualità
di Redazione
Calendario Emilia Romagna, si è espresso il Consiglio di Stato

Il Consiglio di Stato si è espresso sul ricorso presentato da Federcaccia Emilia Romagna per la riforma dell'ordinanza del Tar che ha sospeso il calendario >>

Caos zone umide, per il piombo la soluzione è negli emendamenti
Pubblicato il in Attualità
di Matteo Brogi
Caos zone umide, per il piombo la soluzione è negli emendamenti

Cabina di regia: emendamenti in sede parlamentare chiariscono l'interpretazione del Regolamento che vieta uso e trasporto di cartucce in piombo nelle zone umide >>