Lollobrigida è intervenuto a Eos per inaugurare la manifestazione
Lollobrigida è intervenuto a Eos per inaugurare la manifestazione - © Ufficio Stampa Federcaccia
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di Redazione

Lollobrigida e numeri record per il fine settimana di Eos

Quando mancano ancora i dati relativi all'ultimo giorno di fiera, gli organizzatori comunicano i numeri davvero entusiasmanti registrati nel fine settimana. Ospite d'onore della prima giornata dell'evento il ministro Lollobrigida che, inaugurando la seconda edizione di Eos, ha pronunciato parole veramente incoraggianti per il mondo venatorio

Sono numeri entusiasmanti quelli comunicati dagli organizzatori della seconda edizione di Eos Show relativamente ai primi due giorni di fiera. Nel primo giorno dell'evento i visitatori sono stati oltre 16mila e anche ieri l'afflusso si è mantenuto massiccio e costante con circa 13.400 biglietti "staccati" alle casse. Anche l'affluenza al trap Concaverde di Lonato, raggiungibile dalla fiera grazie a un servizio navetta e predisposto eccezionalmente anche con linee per le armi rigate in occasione di Eos è stata notevole con ben 250 appassionati che hanno potuto provare tutte le 11 armi messe a disposizione da Beretta e Benelli. 

La presenza forse più importante di tutte è stata però quella del ministro dell'Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, Francesco Lollobrigida che nella mattinata di sabato ha inaurato l'evento. Le parole pronunciate dal ministro nella giornata inaugurale devono essere suonate come musica per gli appassionati di un mondo che non sempre è accolto dagli esponenti delle istituzioni con entusiasmo. Basti pensare che proprio il sindaco stesso di Verona, l'ex calciatore Damiano Tommasi, non ha voluto presenziare all'evento.

«Sono qui - ha esordito il ministro- a testimoniare quanto questo mondo sia intimamente connesso con un modello che rappresenta la parte buona della Nazione e che coinvolge le persone per bene e i tanti sportivi che ci onorano nel mondo portando a casa risultati di eccellenza. Questo mondo è importante per l'economia, ma anche per la cultura perché alcune armi sono vere opere d'arte». Lollobrigida ha poi ricordato la recentissima circolare applicativa, firmata con il ministro dell'Ambiente Gilberto Pichetto Fratin, che si propone di risolvere i problemi interpretativi del regolamento europeo sul bando del piombo nelle zone umide e che giunge in risposta alle istanze dei cacciatori e delle loro associazioni e «riduce al minimo i disagi dei cacciatori, classificando le zone umide nella maniera più specifica, evitando interpretazioni restrittive sulla vigilanza».

Il ministro ha inoltre chiaramente sottolineato che «il nostro governo non è mai stato al gioco di chi criminalizza attività venatoria e cittadini che sono controllati più degli altri perché hanno il porto d'armi» annunciando poi la volontà dell'esecutivo di rinnovare la 157/92, legge quadro sulla caccia, lavoro già incominciato con la modifica relativa all'articolo 19 approvata con la prima finanziaria del governo guidato da Giorgia Meloni.

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