Quest'anno è stata fatta la scelta di elaborare un documento il più possibile aderente ai dettami della normativa nazionale e regionale
Quest'anno è stata fatta la scelta di elaborare un documento il più possibile aderente ai dettami della normativa nazionale e regionale - © Andrea Reversi
Pubblicato il in Attualità
di Redazione

Lombardia, approvato il calendario venatorio

Nella seduta di ieri la Giunta regionale lombarda ha approvato le disposizioni integrative al calendario venatorio; l'atto di fatto adempie all'obbligo di pubblicazione del calendario che, per la Regione del nord, è fissato per legge dal 2004

Anche la Lombardia ha deliberato le modalità con le quali si svolgerà la stagione venatoria 2023/24. La Regione, con deliberazione di giunta XII/685 ha approvato le disposizioni integrative al calendario venatorio, atto che equivale, per le altre Regioni, all'approvazione dello stesso. La Lombardia infatti risulta essere l'unica Regione ad avere il calendario venatorio fissato per legge, la legge regionale 17/2004. L'atto, nello specifico, fissa le regole valide a livello regionale e quelle territoriali, ovvero quelle valide entro i confini delle province lombarde.

In sintesi, a differenza degli anni passati nei quali la Giunta si era discostata dalle previsioni normative accogliendo in tutto o in parte le raccomandazioni contenute nel parere Ispra, quest'anno è stata fatta la scelta di elaborare un documento il più possibile aderente ai dettami della normativa nazionale e regionale cercando di giustificare le scelte fatte in disaccordo con quanto indicato dall'Ispra. I cacciatori lombardi torneranno ad avere un'unica apertura generale per tutte le specie di stanziale alla terza domenica di settembre e la chiusura della caccia alla migratoria acquatica non sarà anticipata alla seconda decade di gennaio.

Di fatto, quanto approvato della Giunta, è un atto il più possibile aderente alla normativa, come tra l'altro richiesto dal mondo venatorio, e che non si piega alle "prescrizioni" di un parere Ispra che, più che valenza di parere di un soggetto tecnico terzo, negli ultimi anni è sembrato assumere il ruolo di un documento ideologico ostile all'attività venatoria. Occorrerà ora vedere se il documento approvato, che sicuramene sarà oggetto di impugnazione da parte delle associazioni animaliste, resisterà all'esame del Tar.

Se sei interessato alla caccia sostenibile e alla conservazione, segui la pagina Facebook e l'account Instagram di Hunting Log.

Altri articoli dalla sezione Attualità

Psa: polizia
Pubblicato il in Attualità
di Redazione
Psa: polizia "neutralizza" gli animalisti per consentire abbattimenti

Tra gli allevamenti colpiti dalla Psa anche un "rifugio" animalista dove è servito l'intervento della polizia per consentire ai veterinari di abbattere i maiali >>

Ricorso al Tar, in Lombardia la caccia resta aperta
Pubblicato il in Attualità
di Redazione
Ricorso al Tar, in Lombardia la caccia resta aperta

In Lombardia nessuna sospensione della stagione venatoria, discussione del ricorso fissata per l'11 dicembre >>

Calendario Emilia Romagna, si è espresso il Consiglio di Stato
Pubblicato il in Attualità
di Redazione
Calendario Emilia Romagna, si è espresso il Consiglio di Stato

Il Consiglio di Stato si è espresso sul ricorso presentato da Federcaccia Emilia Romagna per la riforma dell'ordinanza del Tar che ha sospeso il calendario >>

Caos zone umide, per il piombo la soluzione è negli emendamenti
Pubblicato il in Attualità
di Matteo Brogi
Caos zone umide, per il piombo la soluzione è negli emendamenti

Cabina di regia: emendamenti in sede parlamentare chiariscono l'interpretazione del Regolamento che vieta uso e trasporto di cartucce in piombo nelle zone umide >>