In zona infetta è categoricamente vietato il prelievo venatorio del cinghiale
In zona infetta è categoricamente vietato il prelievo venatorio del cinghiale - © Andrea Dal Pian
Pubblicato il in Attualità
di Redazione

Peste suina, le regole per l'attività venatoria

Nelle ultime settimane è nuovamente cambiata la geografia della peste suina e diversi cacciatori devono ora fare i conti con le restrizioni previste dalla normativa. Vediamo quali

Recentemente la Commissione Europea ha approvato l'ingresso in zona infetta di diversi comuni nei quali, di conseguenza, è entrata in vigore la stringente normativa varata per cercare di arginare l'avanzata della malattia. Molte di queste previsioni riguardano l'attività venatoria, che resta permessa seppur con pesanti limitazioni e obblighi da seguire contenuti principalmente nell'Ordinanza del Commissario straordinario alla Peste suina africana n. 5 del 24/08/2023 e in varie ordinanze regionali.

Riassumendo, nei territori inseriti nella cosiddetta "zona infetta", la Zona di Restrizione II, è categoricamente vietato il prelievo venatorio del cinghiale ed eventuali abbattimenti potranno essere effettuati solo in regime di controllo. Le altre forme di caccia sono consentite esclusivamente nel rispetto di specifici protocolli di biosicurezza. In tali zone vige il divieto di andare a caccia in gruppi composti da più tre cacciatori e quello di impiegare più di tre cani per cacciatore o gruppo di cacciatori. Inoltre i cacciatori hanno l'obbligo di sostituzione e disinfezione delle calzature durante l'attività venatorie e quello di disinfettare le gomme dei mezzi impiegati per recarsi sul luogo di caccia.

Le calzature utilizzate durante l'attività venatoria, una volta ultimata quest'ultima, devono essere riposte in un robusto sacchetto di plastica al fine di evitare contaminazioni e lavate con acqua calda e sapone fino a quando le suole non risultano pulite per poi procedere alla disinfezione con disinfettanti attivi nei confronti del virus della peste suina africana. Tra questi ricordiamo prodotti specifici come il Virkon, il Virocid e l'Ecocid o sostanze ad azione equivalente come ad esempio una soluzione di formaldeide all'1%, quella di ipoclorito di sodio da 0,03% a 0,00075%, l'idrossido di sodio o calcio all'1% e i fenoli (lisoformio e creolina). L'obbligo di pulizia riguarda anche le zampe dei cani per le quali sarà sufficiente il lavaggio con acqua e sapone e per le quali non dovranno assolutamente essere usate sostanze disinfettanti aggressive.

Le misure appena riassunte non sono un'inutile vessazione nei confronti di chi pratica attività in aperta campagna, gli obblighi riguardano tutte le attività e non solo la caccia, ma sono un tassello fondamentale della lotta alla malattia, dal momento che il virus vede nell'uomo il principale veicolo di diffusione che talvolta rende possibili "salti" di decine o centinaia di km.

Se sei interessato alla caccia sostenibile e alla conservazione dell'ambiente e della fauna selvatica, segui la pagina Facebook e l'account Instagram di Hunting Log, la rivista del cacciatore responsabile.

Altri articoli dalla sezione Attualità

Urca Puglia: incontro su valorizzazione carne di selvaggina e filiera
Pubblicato il in Attualità
di Redazione
Urca Puglia: incontro su valorizzazione carne di selvaggina e filiera

La creazione di una filiera di carne di selvaggina regionale sarà al centro di un incontro organizzato da Urca Puglia >>

Le modifiche alla 157 salvano il finale di stagione ma non per tutti
Pubblicato il in Attualità
di Redazione
Le modifiche alla 157 salvano il finale di stagione ma non per tutti

Federcaccia Calabria ha comunicato che la Regione ha confermato l’applicabilità delle modifiche alla 157 già dalla stagione in corso >>

Caccia Village: svelate le novità della prossima edizione
Pubblicato il in Attualità
di Redazione
Caccia Village: svelate le novità della prossima edizione

Si avvicina la prossima edizione di Caccia Village che, oltre a confermare le proposte vincenti degli scorsi anni, quest’anno dedicherà spazio a nuovi temi >>

Inchiesta Report, il presidente Enci replica alle accuse
Pubblicato il in Attualità
di Redazione
Inchiesta Report, il presidente Enci replica alle accuse

L'ultima puntata della trasmissione Report ha sollevato numerosi dubbi sulla condotta dell'Enci e sulla cinofila italiana >>