Gli animalist avevano chiesto la chiusura della caccia a causa dei numerosi incendi della scorsa estate
Gli animalist avevano chiesto la chiusura della caccia a causa dei numerosi incendi della scorsa estate - © Gerald Vicker, U.S. Fish and Wildlife Service
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di Redazione

Sicilia, sospesa la caccia in tutta l'isola

Dopo lo stop del Tar nel mese di settembre, la caccia in Sicilia si ferma nuovamente. Questa volta il Consiglio di giustizia amministrativa ha sospeso il calendario regionale a causa degli incendi divampati sull'isola la scorsa estate

Annata da dimenticare per i cacciatori siciliani. Il Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione siciliana, chiamato a giudicare i ricorsi contro la sentenza del tar del 21 settembre scorso, ha emesso un'ordinanza che sospende il calendario venatorio nella sua totalità con la conseguenza dello stop della caccia su tutta l'isola. Gli animalisti, tra le tante ragioni, avevano chiesto la chiusura della caccia anche a causa dei numerosi incendi e delle alte temperature raggiunte durante il periodo estivo, situazioni che avevano indotto la Giunta regionale a dichiarare lo stato di crisi e a invocare la dichiarazione dello stato di emergenza da parte del Governo.

I giudici hanno riconosciuto che, «come adeguatamente comprovato dalle associazioni ambientaliste appellanti, i notevoli incendi divampati nel territorio regionale associati allo straordinario aumento delle temperature verificatisi nel periodo estivo hanno determinato un, facilmente intuibile, significativo rischio per la sopravvivenza degli animali. In tal senso sono particolarmente significative le due delibere con le quali la Giunta Regionale Siciliana ha opportunamente preso atto della gravità della situazione, avanzando ai competenti organi statali la richiesta di deliberazione dello stato di emergenza di rilievo nazionale per la durata di 12 mesi».

Insomma, per il Consiglio di Giustizia Amministrativa la Regione non ha mostrato una condotta coerente al momento di elaborare il calendario venatorio. Secondo i giudici non sarebbe infatti sufficiente vietare la caccia nei soli terreni colpiti dagli incendi bensì, in una simile situazione, occorrerebbe verificare attentamente che il gran numero di incendi non abbia avuto ripercussioni su tutto l'ecosistema dell'isola. In assenza di questa verifica, di fatto, la caccia resta chiusa. Occorrerà ora comprendere se la Giunta sarà in grado di elaborare un nuovo atto amministrativo in grado di far riaprire la caccia o se i cacciatori siciliani dovranno rimanere a casa fino alla prossima stagione.

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