Sebbene la caccia possa essere considerata un'attività utile al monitoraggio passivo della malattia, non sono poche le ripercussioni della malattia sull'attività venatoria
Sebbene la caccia possa essere considerata un'attività utile al monitoraggio passivo della malattia, non sono poche le ripercussioni della malattia sull'attività venatoria - © Deepak Sundar
Pubblicato il in Attualità
di Redazione

Torna alta la preoccupazione per l'influenza aviaria

Il risconto di nuovi focolai di influenza aviaria sia in un allevamento sia in popolazioni selvatiche di gabbiani torna a preoccupare il Ministero della Salute. L'attenzione resta alta anche per il mondo venatorio

L'influenza aviaria torna a preoccupare. Il Ministero della salute, con una nota diffusa nei giorni scorsi avente come oggetto "Focolaio di HPAI in allevamento rurale con rilevamento di positività sierologica in mammiferi domestici. Nuovi casi di HPAI in gabbiani in provincia di Ravenna" ha reso noto appunto che sono stati registrati diversi casi di influenza aviaria sia all'interno di un allevamento di pollame in provincia di Brescia sia nelle popolazioni di gabbiano comune e gabbiano roseo nel ravennate. Nel primo caso si è inoltre registrata la positività al virus anche di alcuni mammiferi, nello specifico alcuni cani e un gatto.

La circolare, in considerazione degli episodi verificatisi, dopo aver richiamato al rispetto di quanto previsto dalla normativa, prosegue raccomandandosi di applicare le indicazioni generali per la prevenzione dell'infezione nell'uomo compresa la necessità di informare la popolazione di evitare il contatto con animali domestici e selvatici deceduti o con segni di malattia.

Occorrerà ora monitorare la situazione, non solo per le ovvie ragioni legate alla tutela della salute, ma anche alla luce delle ripercussioni indirette che un eventuale aggravarsi della situazione epidemiologica potrebbe avere sull'attività venatoria. In particolar modo, sebbene la caccia possa essere considerata un'attività utile al monitoraggio passivo della malattia, la movimentazione della selvaggina rischia di diventare un'attività sempre più a rischio.

Se sei interessato alla caccia sostenibile e alla conservazione dell'ambiente e della fauna selvatica, segui la pagina Facebook e l'account Instagram di Hunting Log, la rivista del cacciatore responsabile.

Altri articoli dalla sezione Attualità

La Provincia di Bolzano chiede di autorizzare i moderatori di suono
Pubblicato il in Attualità
di Redazione
La Provincia di Bolzano chiede di autorizzare i moderatori di suono

Una recente mozione approvata dal Consiglio provinciale impegna la Giunta a a perorare la causa dell’utilizzo dei “silenziatori” durante l’attività venatoria >>

Dopo la Psa preoccupa l'afta epizootica
Pubblicato il in Attualità
di Redazione
Dopo la Psa preoccupa l'afta epizootica

Il virus è stato identificato per la prima volta in 50 anni in un allevamento di bovini ungherese e il rischio è che il copione sia lo stesso della Psa >>

Pure i fenicotteri nel mirino degli agricoltori
Pubblicato il in Attualità
di Redazione
Pure i fenicotteri nel mirino degli agricoltori

Secondo Confagricoltura i fenicotteri sarebbero responsabili di ingenti danni alle colture risicole del Delta del Po tutelate dal marchio IGP >>

Uomini, animali e caccia nel mondo di oggi
Pubblicato il in Attualità
di Redazione
Uomini, animali e caccia nel mondo di oggi

Federcaccia ha organizzato un convegno per comprendere il ruolo della caccia nella società moderna >>